Non sono bastati al quintetto guidato da Antonio Barbuto le ottime prestazioni di Bizzarri e Cupito (53 punti in due) e il vantaggio di giocare in un pallazzetto vuoto (per motivi di ordine pubblico) lontano dalla città dei biancorossi. Eppure la gara si era messa bene per i gialloblù, che avevano chiuso il primo quarto con un vantaggio di +6. Forse è stato proprio questo iniziale vantaggio ad illudere Senatore e soci che la gara, disputata in un clima tutt’altro che caldo, fosse facilmente alla portata. Nel secondo quarto il primo serio campanello di allarme l’hanno fatto suonare i padroni di casa, capaci di stoccare un break di 16 punti, passando da – 8 a + 8, che ha dato ai ragazzi di Anselmo la convinzione di poter centrare il successo. A dare maggiore conforto ai locali hanno contributo le prestazioni sotto tono di Errico (non ancora al cento per cento) e Stuppia, che ha risentito di una non perfetta condizione fisica, aggravata dalla febbre che lo aveva tenuto a letto proprio alla vigilia, e l’assenza di Giuseppe Senatore. Al di là della prestazione dei singoli, il quintetto salernitano si è mostrato improvvisamente confusionario, alternando buone giocate a tanti errori al tiro che alla fine hanno inciso su un risultato che comunque fino alla fine è rimasto in bilico, tant’è che si è finito il terzo quarto in vantaggio. L’esiguo margine è stato tenuto sotto controllo per quasi tutto l’ultimo quarto, prima del crollo soprattutto mentale avvenuto a tre minuti dalla fine, con i gialloblù avanti di due punti. Alle imperfezioni in attacco e gli errori decisivi dai tiri liberi si sono aggiunte le defaillance in difesa, consentendo al Racalmuto di bagnare con una vittoria il primo impegno casalingo della stagione (deve recuperare quello con Reggio Calabria), trascinati da Giusti, il russo Pellegrino e i tiri da tre dell’argentino Manzo. Archiviata la prima sconfitta stagionale, per la Laezza Pallacanestro Salerno, avendo giocato un giorno prima, ora c’è tutto il tempo per preparare al meglio il doppio turno casalingo, che prevede l’arrivo a Salerno dell’Acireale, altra big di questo avvio di campionato, e il Soverato. Due turni importanti per non perdere contatti con i piani alti della classifica. DOPO PARTITANel dopo partita grande amarezza è stata espressa dal Enzo Sabato. “Ad un certo punto la squadra non ha più seguito il gioco disposto dal coach. Giocare in un pallazzetto desolatamente vuoto ha forse tolto le giuste motivazioni e la concentrazione nel momento topico della gara. Ora non ci resta che rimboccarci le maniche e preparare la sfida con l’Acireale di domenica prossima”, queste le parole del team manager salernitano. Il coach Barbuto ha fatto riferimento all’inadeguatezza di giocare alle 21.00: “Avevamo chiesto di anticipare alle 18.00, ma ci avevano risposto che il palazzetto era stato già impegnato. Abbiamo poi scoperto che a quell’ora l’impianto era vuoto. Al di là questo, c’è il rammarico di non aver vinto una partita che era sotto il nostro controllo. Quando hai due giocatori (Cupito e Bizzarri) che in due fanno 53 punti, è un peccato uscire sconfitti dal campo. Abbiamo gestito male la parte finale, soprattutto dal punto di vista mentale. Quando regali punti sui tiri liberi a pochi minuti dalla fine e sbagli sotto canestro è ovvio che il risultato ti sfugge. In settimana parleremo nello spogliatoio per capire le ragioni di questa sconfitta, maturata comunque contro una squadra che può arrivare ai play off, e preparare la gara con l’Acireale, che insieme al Gela, è secondo me la formazione più forte del girone”.Si è interrotta nell’anticipo della quarta giornata del girone H del campionato di serie C dilettanti la corsa senza ostacoli della Laezza Pallacanestro Salerno, che cade sul neutro di Canicattì al cospetto della matricola Racalmuto.