Basket – NBA: scampato il rischio “lockout”
Il massimo campionato professionistico di basket USA è salvo. E’ stato infatti siglato il nuovo accordo CBA (Collective Bargaining Agreement ) tra l’Unione Giocatori e l’NBA.
L’annuncio è stato dato dai massimi responsabili della NBA, e da Hunter e Michael Curry, rispettivamente direttore e presidente dell’Unione Giocatori.
Nel nuovo contratto collettivo è previsto che i giocatori di basket introiteranno il 57% dei proventi della lega (BRI), percentuale rimasta invariata rispetto alle 2 stagioni precedenti; aumenta il livello della Salary Cup dal 48 al 51%, mentre diminuiscono la durata massima di un contratto pluriennale (1 anno in meno) e la percentuale di aumento annuale degli ingaggi (di 2 punti percentuali).
Anche i termini dei controlli antidoping sono stati contrattualizzati: saranno effettuati 4 test antidoping a sorpresa durante tutto l’arco della stagione (e non solo al training camp).
Grazie a questo accordo l’esempio negativo dell’NHL (la Lega di Hockey), attualmente in fase di lockout, non è stato seguito. (L.C.)
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