Beppe Grillo spacca la politica torinese sull’idea di Torino2026 candidata ai Giochi invernali
“Sono una grande occasione per la città e per il Movimento a 5 Stelle. Dimostreremo di saperle organizzare a zero debiti e in maniera sostenibile”. Con queste parole Beppe Grillo (fondatore del M5S), ancora una volta spiazza media e avversari politici. E’ stata la sindaca Chiara Appendino a telefonare al padre fondatore. La riunione, a porte chiuse, serviva a fare chiarezza sull’idea di riportare i Giochi invernali nella città do Torino, dopo l’esperienza del 2006. Il comune di Torino deve inviare a Losanna, entro il 31 marzo, una lettera con una manifestazione di interesse.
Sulle differenze tra Roma 2024 e Torino 2026 interviene Angelo Diario, presidente della commissione Sport del comune di Roma: “Noi non siamo pregiudizialmente contrari. Ma quel progetto presentava troppi rischi a livello economico“. A Torino per il momento esiste solo uno studio di pre-fattibilità messo a punto dalla Camera di Commercio. Sul tema è intervenuta anche la sindaca Appendino: “C’è lo spazio per provare a proporre un’idea di Olimpiade nuova, diversa, rivoluzionaria”.
Ma il nodo politico, soprattutto sul fronte dell’opposizione, non è ancora sciolto definitivamente. “Da chi è stato eletto Beppe Grillo per decidere cosa va bene per la nostra città?” ha tuonato Osvaldo Napoli, capogruppo FI in consiglio comunale. La prossima settimana si vedrà se il Movimento 5 Stelle troverà maggiore compattezza sul progetto olimpico. Per il momento c’è la dichiarazione di una fuoriuscita, Deborah Montalbano, da qualche giorno passata al gruppo Misto comunale: “Dopo ieri sera per me è morto un grande sogno”.
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