Beppe Marotta lascia la Juventus, ma non si candida alla FIGC
L’Amministratore Delegato della Juventus Giuseppe Marotta ha parlato ai microfoni di Sky Sport nel post partita di Juventus-Napoli (3-1).
C’è una dichiarazione importante e per certi versi sorprendente
Come sapete o non sapete, il mio mandato da Amministratore Delegato scade il 25 ottobre, per cui la società e gli azionisti stanno attuando una politica di rinnovamento, di conseguenza nella lista dei Consiglieri che sarà presentata dopodomani non comparirà il mio nome e questa è la comunicazione che volevo darvi. Rimarrò al contempo Direttore Generale dell’Area Sport, però ci tenevo, proprio in virtù del rapporto che ho con tutti voi, a comunicarlo direttamente.
Fino a quando sarà Direttore Generale dell’Area Sport?
Questo è un accordo di cui parleremo col Presidente.
Dopo il gol del 3-1 si è vista una bella immagine di esultanza con il Presidente e gli altri componenti della società. Ci racconta l’emozione di quel momento e anche il significato di queste immagini?
Non è solo questa immagine, sono stati otto anni molto belli, coronati da tanti successi, per cui non posso dimenticare questo periodo e chiaramente la Juventus sarà sempre nel mio cuore, così come le persone che rappresentano la Juventus.
E’ una scelta sua, una scelta della società o di entrambe le parti?
Forse saremo più precisi più avanti, adesso ci tengo a comunicarlo perché c’è questa imminente scadenza di presentazione di una lista che sarà fatta lunedì e nella quale non comparirà il mio nome, per cui prima di evitare che ci siano prese di posizione capziose da parte di qualcuno mi sembrava doveroso puntualizzare questa cosa, poi avremo tempo e modo per affrontare nei dettagli questa situazione.
C’è un legame con l’Assemblea Federale del 22 ottobre per l’elezione del nuovo Presidente della Figc?
Smentisco categoricamente che io possa essere tra i candidati per la Federazione.
Non c’è quindi un legame tra le due cose?
No assolutamente. In questo momento è un’esperienza che non mi tocca e quindi posso tranquillamente affermare che non sarò il candidato.
Dopo sette anni di successi c’è questa separazione, nell’anno in cui la Juventus da’ il suo assalto più deciso e credibile alla Champions League. E proprio in questo momento le vostre strade si separano?
Sì, si separano, è un dato di fatto, quindi non voglio aggiungere altro in questo momento. C’è in me anche un po’ di emozione, quindi evidentemente riprenderemo il discorso più avanti.
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