Berlino2009 – Il business del mondiale di atletica leggera
Il pianeta atletica fa tappa a Berlino per la 12ima edizione del Mondiale di specialità. Nove giorni di gara, fino al prossimo 23 agosto, nello stadio dell’Olimpiade del 1936 per un totale di 500 mila spettatori dal vivo (circa 55 mila al giorno), senza considerare i 6 miliardi di contatti tv attesi durante il periodo di gare. L’evento a marchio Iaaf sarà trasmesso in 190 nazioni, posizionandosi di diritto nella top ten delle grandi kermesse sportive. In pista circa 2 mila atleti per un totale di 200 Paesi iscritti, cui bisogna aggiungere più di 10 mila addetti ai lavori tra giudici e volontari. Il budget dell’evento è vicino ai 50 milioni di euro e verrà coperto per il 25% dai diritti tv (host-broadcaster sono i network tedeschi Ard e Zdf), per il 30% dalle sponsorship, per il 30% dalla biglietteria e per il restante 15% dal licensing/merchandising. Una delle voci più onerose è il montepremi di 4.5 mln di euro garantito a chi salirà sul podio di Berlino o infrangerà i record nelle rispettive specialità (ben 47).
La Iaaf (Federazione internazionale di atletica), nonostante la crisi economica, ha rapporti consolidati e pluriennali con Samsung, Tdk, Toyota, Adidas, Epson, Vtb, Seiko (cronometrista ufficiale per il prossimo quadriennio) e con il fornitore tecnico Mondo.
A questi investitori si affiancano gli sponsor selezionati dal Comitato organizzatore berlinese. In totale sono cinque national partner (Deutsche Post, Lufthansa, Vattenfall, DB Bahn e Deutsche Telekom) e quattro fornitori (Coca-Cola, Berlines Pilsner, Arag e la compagnia di abbigliamento Benz). Porteranno nelle casse dell’evento più di 6.5 mln di euro.
L’impatto positivo della manifestazione è atteso soprattutto nel settore alberghiero. La municipalità di Berlino (vi risiedono 3.4 milioni di persone) infatti sta registrando un +18% negli arrivi, rispetto allo stesso periodo del 2008, con picchi del 80% da parte dei visitatori australiani e austriaci. Il Mondiale Iaaf torna in Germania 16 anni dopo l’edizione del 1993 (disputata a Stoccarda) e si può parlare già di successo: oltre 240 mila i biglietti venduti o prenotati dal lancio del progetto ticketing. Un ulteriore punto di forza della manifestazione tedesca è l’ospitalità. Saranno più di 2.500 i biglietti giornalieri dedicati all’area vip, di cui il 10% relativi alle suite allestite all’interno dello stadio per gli ospiti degli sponsor.
In ambito sportivo i media puntano le loro carte sul giamaicano Usain Bolt, re della velocità e testimonial Puma, e sull’astista russa Yelena Isinbayeva, passata quest’anno alla casa cinese Li-Ning.
Gli azzurri, invece, hanno scommesso tutto sul settore della marcia, al maschile con il campione olimpico della 50km Alex Schwazer, e per l’occasione presentano il progetto di ospitalità “Casa Italia Atletica”. Oltre 500mq di esposizione, sostenuta da 22 realtà istituzionali (tra queste il ministero delle politiche agricole, l’Enit e l’Ice) e dal marchio Asics, che, quest’anno celebra i 60 anni di attività, nel cuore della città tedesca. Come sede è stato scelto il Lancia lifestyle lounge, uno dei locali più frequentati dalla gioventù berlinese. Secondo quanto risulta a ItaliaOggi, l’area ospitalità della Fidal (Fed. Italiana di atletica leggera) ha un costo operativo non superiore ai 100 mila euro e vede come partner attivi diversi enti locali (dalla Puglia, al Veneto, passando per il Molise e la Calabria). L’operazione di marketing è stata gestita dalla Fidal servizi, mentre la Federazione è presente al Mondiale con quattro realtà partner: Mondo, Asics, Kinder e Aams, nel ruolo di sponsor della maglia azzurra.
fonte: ItaliaOggi
Con un budget da 50 milioni di euro si è aperta ieri la 12ima edizione del Mondiale di atletica leggera, una manifestazione a marchio IAAF. Sette gli sponsor internazionali, affiancati dai partner del Comitato organizzatore tedesco. Tra gli sponsor worldwide Adidas (nella foto una immagine del sodalizio commerciale).
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