Bianchi (Area Popolare) accende luce verde su Roma2024
La Camera,
premesso che:
sono ancora vive nel ricordo di molti italiani le immagini delle Olimpiadi di Roma del 1960, che contribuirono, per il loro fascino e per le modalità innovative con cui furono organizzate, al rilancio definitivo dell’immagine dell’Italia nel mondo, dopo funesti eventi del secondo conflitto mondiale. Quell’evento, per l’accurata organizzazione, la copertura mediatica e la bellezza delle immagini, ha costituito l’archetipo delle Olimpiadi moderne;
l’assemblea capitolina il 25 giugno 2015 ha approvato a larghissima maggioranza la mozione n. 39, con la quale si è candidata la città ad ospitare i Giochi Olimpici e Paraolimpici del 2024. La candidatura della città di Roma è stata approvata all’unanimità dal Consiglio nazionale del Coni nella seduta del 2 luglio 2015 e accolta dal Comitato olimpico internazionale il 16 settembre 2015. Nel mese di novembre 2015 è stato costituito il Comitato Roma 2024;
il Governo, in particolare il Presidente del Consiglio dei ministri, ha appoggiato con vigore, impegno ed adeguate risorse finanziarie l’ipotesi di candidatura della città di Roma per le Olimpiadi del 2024, con la piena collaborazione del Coni. Il 21 gennaio 2016, presso la sede del Comitato olimpico internazionale a Losanna, il progetto di massima già presentato dal Comitato Roma 2024 ha ottenuto unanimi apprezzamenti «per l’ottimo equilibrio tra tradizione, storia e innovazione»; il progetto definitivo dovrà essere presentato entro il 17 febbraio 2016 e la scelta del Comitato olimpico internazionale è prevista per il 13 settembre 2016;
un’indagine Ipsos, finalizzata a rivelare il gradimento della popolazione in merito alla possibilità di ospitare nel Paese eventi di portata internazionale, con un focus specifico relativo alla candidatura della Capitale, ha evidenziato come i tre quarti degli italiani sono favorevoli a ospitare grandi eventi, mentre il 77 per cento (il 66 per cento romani e il 76 per cento dei residenti della provincia) ha espresso analogo, favorevole apprezzamento per la candidatura di Roma ai Giochi Olimpici del 2024;
diversi studi hanno evidenziato gli effetti positivi dello svolgimento in Italia delle Olimpiadi 2024;
secondo un recente studio della facoltà di economia dell’università Tor Vergata, i Giochi garantirebbero un miliardo di euro in più di entrate, nei soli giorni dell’evento, in termini di benefici socioeconomici reali per la città di Roma e per l’Italia, con un incremento occupazionale di 180 mila unità;
l’analisi dell’impatto di un evento di portata similare, l’Expo 2015, effettuato dal Libero Istituto Universitario Carlo Cattaneo (LIUC), evidenzia che l’impatto economico di Expo è stato pari a 12,5 miliardi di euro nel 2015 (5,3 miliardi nella ricettività e ristorazione; 4,1 miliardi nel commercio, intrattenimento e tempo libero; 3,2 miliardi nei trasporti). Il prodotto interno lordo nazionale è cresciuto dello 0,4 per cento. Sono stati creati 87.000 posti di lavoro, il 30 per cento dei quali verrà conservato anche per il futuro; il settore turistico ha segnato un più 9,2 per cento a fronte del dato nazionale del 2,2 per cento. I giochi di Londra del 2014 peraltro hanno registrato 2 milioni di soggiorni e un flusso economico, per il solo turismo, di 1,5 miliardi di euro;
i Giochi sono l’occasione di una rigenerazione urbana e di rilancio della città di Roma: secondo il Comitato Roma 2024, il 70 per cento degli impianti è già presente e va solo riammodernato; l’evento consentirà di procedere ad un ripensamento dell’intera viabilità romana, tra il centro e Tor Vergata, prevista sede del villaggio olimpico, che in futuro sarà utilizzato come campus universitario. Sarà possibile riqualificare le periferie, ammodernare i centri sportivi e ricollocare le scuole;
occorre sottolineare che, tra gli elementi innovativi della bozza di progetto per l’evento del 2024, deve considerarsi l’ampio decentramento delle manifestazioni olimpiche che si terranno in 20 diverse città italiane;
peraltro, sono stati evidenziati rischi che le Olimpiadi di Roma 2024 risultino un danno più che un beneficio per la collettività: secondo taluni studi, i costi iniziali sarebbero in genere sottostimati e costituiscono una frazione delle spese finali effettivamente sostenute dai bilanci pubblici. Gli effetti sull’occupazione, sul prodotto interno lordo della nazione ospitante e sul turismo sarebbero invece sovrastimati. Infine, le opere sportive e le infrastrutture di trasporto nella gran parte degli eventi esaminati risulterebbero sovradimensionate rispetto alle esigenze delle città e costose da manutenere. Si osserva a tal proposito che, facendo tesoro delle esperienze negative in questo senso, il comitato promotore ha già annunciato che la candidatura risponderà alle richieste del Comitato olimpico internazionale contenute nell’Agenda 2020 di favorire «Giochi sostenibili e a costi bassi»;
ulteriori perplessità sono state sollevate in relazione alle possibili infiltrazioni della criminalità organizzata nei cantieri preparatori dell’evento olimpico; si osserva a tal proposito che, nel dicembre 2015, è stato costituito un comitato di garanti, composto da autorevoli esponenti del mondo giuridico, per definire la strategia di sviluppo della candidatura olimpica e per attivare procedure e proposte normative che garantiscano trasparenza e legalità nella preparazione dell’evento,
impegna il Governo:
a sostenere, in tutte le sedi opportune e con ogni iniziativa necessaria, la candidatura di Roma per le Olimpiadi dell’anno 2024;
a predisporre e a sottoporre al vaglio del Parlamento, anche mediante periodiche comunicazioni di aggiornamento, un piano economico-finanziario dettagliato e completo, redatto con il concorso delle autorità sportive e locali interessate, tenendo conto della richiesta del Comitato olimpico internazionale (Agenda 2020) di favorire Giochi sostenibili, con costi bassi e infrastrutture riutilizzabili, tale piano dovrà contenere in particolare: il dettaglio dei costi stimati, gli impatti sui diversi comparti economici, la valutazione puntuale dei benefici in termini di prodotto interno lordo, di occupazione, di turismo e di infrastrutturazione permanente;
a prevedere apposite campagne informative nazionali ed internazionali, volte a diffondere lo «spirito olimpico» nella popolazione e ad a sostenere, a livello internazionale, la candidatura di Roma per le Olimpiadi del 2024, utilizzando tale opportunità per restituire alla città di Roma la visibilità e il prestigio che merita;
a prevedere, nel caso in cui la candidatura di Roma sia accolta, che gli interventi infrastrutturali, ambientali e tecnologici siano orientati verso il riutilizzo e l’ammodernamento delle strutture già esistenti e, con riferimento alle nuove opere, verso progetti che consentano l’efficiente riutilizzo successivo da parte delle collettività coinvolte;
ad assicurare l’assoluta trasparenza e correttezza e legalità nella preparazione dell’evento, prevedendo l’adeguato coinvolgimento dei componenti del comitato di garanti e tenendo in opportuno conto le proposte da questo avanzate.
(1-01109) «Buttiglione, Dorina Bianchi, Binetti, Sammarco».
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