Bilanci – I numeri dela Juventus per la stagione 2013/14 non saranno positivi
In sintesi, lo sforzo economico effettuato per potenziare la prima squadra e renderla più competitiva, ha determinato un aumento dei costi operativi, la cui copertura risulta più complicata a seguito della eliminazione dalla Champions League. Pertanto dal punto di vista sportivo occorrerà fare il meglio nelle competizioni sportive in cui la prima squadra è impegnata e dal punto di vista economico, come annunciato dagli Amministratori, saranno poste in essere delle azioni di ottimizzazione. Il fatturato netto della Juventus continua a dipendere per il 61,2% dai ricavi TV. Il trend dei Top Club Europei, come dimostra l’ultima classifica di Football Money League della Deloitte, è quello di mostrare un crescita dell’incidenza percentuale dei ricavi commerciali, grazie a sponsorizzazioni di importo rilevante, che svariano dal nome dello stadio, a quello del Centro sportivo di allenamento, oltre alla maglia e all’equipaggiamento tecnico..
Rispetto al 30 giugno 2013, il totale delle attività risulta in aumento dell’8,8%, assestandosi a 482,3 milioni di Euro (€ 478 nel I semestre 2012/13).
La presenza dello stadio di proprietà rende la struttura del bilancio della Juventus, rispetto a quella di altri club italiani, più vicina agli standard degli altri club europei.
Il peso sul totale dell’attivo della voce “Terreni e fabbricati” è del 26,3%.
L’attivo corrente comprensivo degli anticipi a fornitori correnti, risulta inferiore al passivo corrente, comprensivo degli anticipi da clienti correnti, di € 179,6 milioni, conseguenza, molto probabilmente, degli investimenti realizzati.
Il Patrimonio Netto.
Il Patrimonio netto al 31 dicembre 2013 è positivo per € 53,5 milioni (€ 75,7 milioni al 31/12/13) e finanzia l’ 11,1% dell’attivo.
La variazione rispetto al patrimonio netto del 30 giugno 2013, pari a € 48,6 milioni, è dovuta esclusivamente all’utile semestrale.
Il Patrimonio Netto, essendo positivo, è conforme a quanto stabilito dal regolamento del Fair Play Finanziario.
Se considerassimo il Capitale Investito Netto, pari a € 241,5 (€ 225,4 milioni nel I semestre 2012/13), risulterebbe che il Patrimonio netto ne finanzia il 22,2% e il restante 77,8% è finanziato dall’indebitamento finanziario netto, pari a € 188 milioni.
Secondo il regolamento del Fair Play Finanziario, l’indebitamento di natura finanziaria al netto delle disponibilità liquide, cui va aggiunto il saldo tra crediti e debiti da calciomercato, non deve essere superiore ai ricavi comprensivi di plusvalenze. Non si dovrebbero conteggiare i debiti contratti per investimenti “virtuosi” come lo stadio.
L’indebitamento finanziario netto, al 31 dicembre 2013, pari a € 188 milioni, è in aumento rispetto al 30 giugno 2013 di € 27,7 milioni.
Il totale lordo dei debiti finanziari aumenta da € 166,1 milioni del 30/06/2012 a € 193,2 milioni del 31/12/2013, di cui € 56,9 milioni non correnti. Continua il ricorso al factoring ed è aumentato l’indebitamento bancario a breve. In particolare, rispetto al 30 giugno 2013, il debito verso l’Istituto per il Credito Sportivo diminuisce da € 52,1 milioni a € 49,9. Trattasi di un debito “virtuoso” e la rata classificata tra i debiti a breve è di € 4,3 milioni. I debiti verso le banche aumentano da € 50,1 milioni del 30/06/2013 a € 75,3 milioni del 31/12/2013. Trattasi di debiti a breve. Complessivamente i debiti bancari superano i 129 milioni.
I debiti verso società di Leasing, diminuiscono da € 14,1 milioni a € 13,1 milioni. Trattasi di debiti “virtuosi”, perché riguardano il Centro Sportivo di Vinovo, oggetto di un’operazione di leasing, con Unicredit Leasing S.p.A.. I debiti verso le società di factoring aumentano da € 49,3 milioni a € 54,4 milioni. Le altre passività finanziarie ammontano a circa 500 mila Euro.
Le Disponibilità liquide diminuiscono da € 1,8 milioni a € 1,1 milioni. Le attività finanziarie non correnti pari a € 4,1 milioni, rimangono invariate, poiché si riferiscono a liquidità depositata su conto corrente a garanzia del mutuo contratto con l’Istituto per il Credito Sportivo.
Il saldo tra debiti e crediti da calciomercato è negativo per circa € 36 milioni (€ 34,7 milioni al 30/06/2013).
I Crediti verso società del settore specifico per campagna trasferimenti sono pari a € 66,2 milioni (€ 63,8 milioni, al 30/06/2013).
I Debiti verso società del settore specifico per campagna trasferimenti risultano pari a € 102,2 milioni (€ 98,4 milioni, al 30/06/2013).
Presumibilmente alla chiusura dell’esercizio, l’indebitamento finanziario netto della Juventus, con l’aggiunta del saldo tra debiti e crediti da calciomercato, sarà inferiore ai ricavi e risulterà conforme al Fair Play Finanziario, essendo anche comprensivo di debiti “virtuosi”.
Il Valore della Rosa.
Al 31 dicembre 2013, il valore contabile netto dei diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori ammonta a € 133,5 milioni e rispetto al 30 giugno 2013 risulta in aumento di € 14,3 milioni.
L’incremento è dipeso dagli investimenti della prima fase della Campagna Trasferimenti 2013/2015, per € 66,5 milioni, da cessioni per un valore contabile netto di € 27,3 milioni e ammortamenti per € 24,9 milioni.
I principali incrementi nel valore della Rosa riguardano i calciatori risultanti dalla seguente tabella:
I principali decrementi nel valore della Rosa riguardano i calciatori risultanti dalla seguente tabella:
Considerando sia la prima fase della campagna trasferimenti che la seconda fase di gennaio 2014, risultano effettuati acquisti per € 73,9 milioni e cessioni per un valore contabile residuo di € 27,9 milioni.
Il Rischio Mutu.
Nella Relazione semestrale si legge che la Juventus non ha effettuato alcun accantonamento al fondo oneri e rischi per la vicenda Mutu/Chelsea FC, che ha già visto un pronunciamento sfavorevole della Dispute Resolution Chamber dela FIFA.
Gli amministratori ritengono di avere validi argomenti a sostegno della propria posizione e poco probabile il rischio di soccombenza.
Tale vicenda, che ora è approdata al TAS ha un rischio potenziale di € 17 milioni oltre interessi.
Risultati economici consolidati.
I Ricavi semestrali, compresa la gestione calciatori, ammontano a € 155,2 milioni, nel primo semestre 2012/13 ammontavano a € € 149,4 milioni (€ 272,4 milioni nel 2012/13). La variazioni in aumento è stata di € 5,8 milioni (+3,9%).
Nel dettaglio, rispetto al primo semestre 2012/13, i Ricavi da gare diminuiscono da € 19,6 milioni a € 19,3 milioni, con un gara casalinga in meno . I Diritti radiotelevisivi e proventi media diminuiscono da € 90,5 milioni a € 86,7 milioni, registrando un decremento di € 3,9 milioni. Tale voce è composta per € 42.424.000 (€ 42,8 milioni nel I semestre 2012/13) da diritti TV Champions e per € 44.265.000 (€ 47,7 milioni nel I semestre 2012/13) diritti TV Serie A.
I Ricavi da sponsorizzazioni e pubblicità aumentano da € 24,5 milioni a € 25,9 milioni. Tale fonte di ricavo rappresenta il punto debole della Juve nel confronto con i grandi club europei e anche nel confronto con il Milan. Tuttavia, sembra che qualcosa stia cambiando. Infatti, è stato stipulato un accordo di sponsorizzazione tecnica con Adidas a partire dal 2015/2016, per sei anni e per un importo complessivo di € 139,5 milioni, in aggiunta alle forniture di materiale tecnico e ai relativi bonus. Inoltre, il licensing e il merchandising sarà di competenza di Adidas, per un importo minimo garantito di € 6 milioni ad anno. In base a tale accordo la Juve godrà di royalties aggiuntive al raggiungimento di target riguardanti i volumi di vendita.
I proventi da gestione diritti calciatori aumentano da € 6,6 milioni a € 13,6 milioni. Tale voce comprende plusvalenze per € 13,2 milioni (€ 5,8 milioni nel I sempre 2012/13).
Gli altri ricavi aumentano da € 8,1 milioni a € 9,6 milioni.
I Costi operativi semestrali aumentano da € 101,9 milioni a € 114 milioni. La variazione in aumento, rispetto al primo semestre 2012/13, di € 12,2 milioni, è stata superiore in misura percentuale all’aumento dei ricavi, ossia è stata dell’12%, nettamente superiore all’incremento dei ricavi, che è stato del 3,9%.
Rispetto al primo semestre del 2012/13, i costi relativi al personale tesserato aumentano da € 65,6 milioni a € 77,3 milioni, registrando un incremento di € 11.621.511.
Il costo del personale non tesserato aumenta da € 5,6 milioni a € 6,1 milioni.
Nel complesso il Costo del Personale ammonta a € 83,4 milioni (€ 71,2 milioni nel I semestre 2012/13) e l’incidenza sui ricavi è del 53,7% abbondantemente in linea col Fair Play Finanziario.
Gli Oneri da gestione diritti calciatori semestrali diminuiscono da € 3,1 milioni a € 2,4 milioni. Gli oneri accessori sui diritti pluriennali non capitalizzati ammontano a € 1.756.000.
Gli ammortamenti e svalutazioni semestrali dei diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori aumentano da € 24,2 milioni a € 24,9 milioni.
Il risultato operativo semestrale è positivo per € 11.864.770 e segna un peggioramento di € 5,4 milioni rispetto al risultato operativo positivo per € 17,3 milioni del primo semestre del 2012/13.
La gestione finanziaria è negativa per € 7,6 milioni (€ 3,5 milioni nel I semestre 2012/13). Su di essa pesano oneri finanziari per € 6 milioni (€ 4,7 milioni nel I semestre 2012/13).
Il risultato prima delle imposte è positivo per € 7,6 milioni, mentre nel primo semestre 2012/13 era positivo per € 13,8 milioni.
Il risultato della semestrale mostra un utile netto di € 4.792.225, mentre nella prima semestrale del 2012/13 era pari a € 11.275.977.
Il Progetto Continassa.
Il Progetto Continassa prevede il nuovo Centro di Allenamento e Media della Prima Squadra e la nuova sede sociale di Juventus, un hotel, un centro di servizi dedicati alle persone e alle imprese, nonché residenze private.
A inizio gennaio 2014 la Juventus ha affidato a Beni Stabili Gestioni S.p.A. l’incarico per la costituzione di un Fondo comune di investimento immobiliare finalizzato allo sviluppo del Progetto Continassa. Beni Stabili Gestioni S.p.A. con la Juventus, si occuperà di reperire le risorse finanziarie necessarie al Fondo comune di investimento per il completamento del Progetto Continassa, sia mediante ricorso ad equity proveniente da investitori terzi sia mediante ricorso ad indebitamento finanziario.
L’area della Continassa, di cui è stato acquistato il diritto di superficie, per un periodo di 99 anni rinnovabili, sarà conferita e/o ceduta al Fondo.
Il Punto di Pareggio.
Secondo gli Amministratori è ipotizzabile che l’incremento dei costi relativi alla gestione sportiva non sarà compensato completamente da incrementi di ricavi a causa dell’eliminazione dalla UEFA Champions League. Tuttavia, l’avanzamento nel torneo di UEFA Europa League e le azioni di ottimizzazione che saranno poste in essere potrebbero contribuire a ridurre, anche “significativamente”, la perdita dell’esercizio 2013/14. Alla data del 28 febbraio 2014, gli Amministratori prevedono una perdita superiore a quella dell’esercizio 2012/2013. Comunque gli stessi Amministratori hanno affermato che l’obiettivo della gestione per il secondo semestre 2013/2014 sarà quello di proseguire nel trend di miglioramento dei risultati economici evidenziato nel corso degli ultimi due esercizi.
Un’ipotesi previsionale.
Provando a fare una simulazione empirica per il bilancio 2013/14, basandosi su ipotesi pessimistiche (es. eliminazione agli ottavi di Europa League), si potrebbe prevedere una perdita di circa € 30 milioni, prima delle imposte. Ovviamente, come detto dagli Amministratori l’avanzamento in Europa League potrebbe abbattere significativamente la perdita della simulazione, ma difficilmente migliorerà il risultato 2012/13.
Il 28 febbraio 2014, il Consiglio di Amministrazione della società Juventus Football Club S.p.A. ha approvato
No Comment