Bilancio A.s. Roma: l’analisi tecnica
La continuità
aziendale.
Il Regolamento del Fair Play Finanziario richiede che su
tale tema, ossia la capacità di onorare gli impegni, si esprima la Società di
Revisione. Comunque, gli amministratori ribadiscono che le risorse necessarie,
per far fronte alla continuità dell’attività aziendale, “saranno reperite attraverso
un incremento dell’esposizione per anticipazioni su contratti in essere e con
interventi degli azionisti”, e pur prevedendo una perdita significativa anche
per l’esercizio 2012/2013, gli Amministratori hanno considerato il Gruppo in
una situazione di continuità aziendale.
Il Patrimonio Netto.
Uno degli indicatori del Regolamento UEFA sul Fair Play
Finanziario riguarda il Patrimonio Netto, che non deve essere negativo. Per
quanto riguarda il bilancio consolidato 30 giugno 2012, il Patrimonio netto, comprensivo
delle interessenze dei terzi, è negativo per 52,5 milioni di euro (44 milioni
di euro nel 2010/11). La variazione negativa è stata di € 8,5 milioni ed è
stata causata dalla perdita di esercizio di € 58,5 milioni, compensata in parte
dal Versamento in conto futuro aumento di capitale di 50 milioni, effettuato durante
l’esercizio da Neep Roma Holding SpA.
L’Indebitamento
Finanziario Netto.
In base al regolamento del Fair Play Finanziario,
l’indebitamento finanziario netto, derivante dalla differenza tra debiti
finanziari e disponibilità liquide, aumentato del saldo tra crediti e debiti da
calciomercato non deve superare il totale dei ricavi.
La Posizione finanziaria netta consolidata al 30 giugno
2012, è negativa per € 54.755.000, mentre nell’esercizio precedente era
negativa per € 53.831.000.La posizione risulta in peggioramento di 0,9 milioni
di euro, questo significa che i debiti finanziari superano le disponibilità
liquide. In effetti, le disponibilità liquide sono pari a € 22,5 milioni (€ 2,8
milioni nel 2010/11); e l’indebitamento finanziario lordo ammonta a € 77,3
milioni (€ 56,6 milioni nel 2010/11).
L’indebitamento finanziario lordo risulta così composto: 25,2
milioni di euro (€ 54,7 milioni nel 2010/11), come debito verso Unicredit
Factoring, per anticipazioni sui diritti audiovisivi della stagione sportiva
2011/2012 e 2012/2013, nonché sulla sponsorizzazione tecnica; 31,2 milioni di
euro, come debiti verso Unicredit S.p.A., relativi al finanziamento c.d. Term
Loan erogato nel mese di agosto; 20,8 milioni di euro, come debiti verso Roma
2000, per il finanziamento nella forma di Vendor Loan.
Alla posizione finanziaria netta bisogna aggiungere il saldo
tra debiti e crediti verso squadre di calcio, che, rispettivamente, sono debiti
e crediti di funzionamento. Il saldo è debitorio per 38,8 milioni, mentre
nell’esercizio precedent, era inferiore ed ammontava a € 8.991.000. Il
peggioramento è dovuto al saldo dei “Trasferimenti estero”, che è negativo per
€ 36.035.000, mentre nel 2010/11 era positivo per € 4.881.000.
La posizione finanziaria netta aumentata del saldo debitorio
verso squadre di calcio ammonta a 93,5 milioni e risulta inferiore ai ricavi di
esercizio. Il problema dell’indebitamento sorge se lo poniamo in relazione
all’EBITDA che è negativo per € 16.699.000 (positivo nel 2010/11 per €
2.680.000). In altre parole, la differenza tra ricavi e costi operativi, senza
considerare gli ammortamenti, non riesce a generare un margine di utile
necessario a pagare l’indebitamento, di qui la necessità dell’intervento dei
soci.
Il Valore della Rosa
Il valore netto dei Diritti pluriennali alle prestazioni dei
calciatori ammonta a € 82.934.000 e risulta in aumento di € 45.474.000. La
variazione è stata causata da investimenti per € 86,8 milioni; da cessioni per
un valore contabile netto € 13,1 milioni e da ammortamenti per 28,3 milioni di
euro.
Il sito “Transfermarkt” stima, attualmente, il valore della
rosa dell’AS Roma in € 139.450.000 e il “pezzo pregiato” è De Rossi valutato €
34.000.000.
I Ricavi.
I Ricavi consolidati, al netto dei risultati della gestione
operativa del parco calciatori, sono pari a € 115.973.000 (€ 143,9 milioni nel 2010/11)
e segnano un decremento del 19,4%, principalmente per la mancata partecipazione
alla Uefa Champions League.
I ricavi della Roma, come la maggior parte delle squadre
italiane, dipendono principalmente dai diritti TV, che risultano pari a €
64.407.000 ed incidono per il 55,5%, con un decremento di € 13.635.000.
I ricavi da sponsorizzazioni ammontano a €11.650.000 e hanno
un’incidenza del 10% con una variazione positiva del 4,5%.
I proventi pubblicitari ammontano a € 10.244.000 e incidono
sul fatturato per l’8,8%.
I ricavi da gare crollano da 31 a 14,8 milioni. Essi hanno
un’incidenza del 12,8%. Si pensi che la Juventus, che, nel 2011/12, al pari
della Roma non ha disputato le Coppe Europee, per i ricavi da gare ha seguito
il percorso inverso, infatti sono aumentati da 11,5 a 31,8 milioni, pur
disponendo di uno stadio più piccolo. Questo conferma che l’andamento economico
di una squadra di calcio è strettamente connesso a quello sportivo.
La Gestione operativa del parco calciatori vede il prevalere
di plusvalenze per 9,1 milioni di euro (€ 4,5 milioni nel 2010/11).
I Costi.
I Costi Operativi consolidati al 30 giugno 2012, sono pari a
€ 141,7 milioni (€145,7 milioni nel 2010/11) e segnano un decremento di circa
il 2,7%, insufficiente rispetto al decremento dei ricavi.
Il costo del personale ammonta a € 102.818.000 ed incide per
l’88% sui ricavi operativi e anche considerando le plusvalenze superare il
limite del 70% stabilito dal Fair Play Finanziario. Forse questa è la
spiegazione delle numerose risoluzione contrattuali durante l’ultima campagna
trasferimenti.
Nell’esercizio sono stati effettuati Ammortamenti
consolidati per € 29.614.000 (€ 21,9 milioni nel 2010/11), di cui 28,3 milioni
di euro riferiti a diritti pluriennali alle prestazioni sportive dei calciatori.
Risultano Accantonamenti, per 1,4 milioni di euro (€ 1,6 milioni nel 2010/11),
per l’adeguamento dei Fondi rischi per vertenze legali, contenziosi e passività
potenziali.
Ovviamente, stante la situazione debitoria, anche il peso
degli oneri finanziari netti aumenta da 5,2 a 7,1 milioni
Il Break-even result.
Il bilancio consolidato 2011/12 costituisce già bilancio
oggetto del primo periodo di monitoraggio ai fini del Fair Play Finanziario. In
linea teorica, la perdita consolidata di € 58.474.000, da sola, supererebbe la
soglia di tolleranza dei 45 milioni di euro e costringerebbe a chiudere il
bilancio 2012/13 con un utile.
Ma gli ammonistratori stessi prevedono una perdita
significativa anche per il 2012/13, perciò bisognerà far necessariamente
ricorso all’allegato XI comma 2
del regolamento che permette di non considerare il costo dei calciatori sotto
contratto al 1° giugno 2010.
(di Luca Marotta*) – Il 5 ottobre 2012 il Consiglio di Amministrazione di A.S. Roma ha approvato il Progetto di bilancio d’esercizio ed il bilancio consolidato relativi all’esercizio chiuso al 30 giugno 2012, che deve essere corredato della relazione del Collegio Sindacale e della Relazione contenente il giudizio della Società di Revisione, al fine di essere sottoposto all’approvazione dell’Assemblea dei soci.
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