BILANCIO POSITIVO PER IL LONGINES FEI ENDURANCE WORLD CHAMPIONSHIP 2021
Entusiasmo e orgoglio sul podio del Longines FEI Endurance World Championship 2021, che, nella mattina di domenica 23 maggio all’ippodromo di San Rossore, ha vissuto il momento conclusivo con le premiazioni e la consegna delle medaglie individuali e a squadre. Applausi più che meritati e apoteosi finale per Salem Hamad Saeed Malhoof Al Kitbi (oro per gli Emirati Arabi Uniti), Mansour Saeed Mohd Al Faresi (argento, sempre per gli Emirati Arabi Uniti) e Boni Viada de Vivero (bronzo per il Cile), oltre che per Spagna (Soy Coll, Blanco, Alvarez Ponton, Luque Moral, Punti Dachs), Brasile (De Azevedo Morgulis, Vidiz, Salvador, Moreira Barreto) e Francia (Ballarin, Olliver Jacob, Thomas, Lafaure, Cappeau).
Gloria conquistata, quella degli atleti, e soddisfazione altrettanto meritata per gli organizzatori che hanno reso possibile un’impresa tutta ispirata dalla voglia di ripartire in quello che non a caso è stato interpretato come l’evento della rinascita. “Oggi non abbiamo solo nuovi campioni – ha detto Sabrina Ibanez, segretaria generale della Federazione equestre internazionale (FEI) – ma anche nuovi stimoli che ci guideranno in una nuova era per l’endurance. Il comitato organizzatore guidato da Gianluca Laliscia ha fatto un lavoro fantastico. Grazie a tutti per ciò che siete stati capaci di fare, ispirandovi proprio all’endurance che è uno sport di squadra e di sacrificio”.
“L’aver portato a termine questo Campionato del mondo – ammette Gianluca Laliscia, ceo & chairman di sistemaeventi.it – è motivo di grande orgoglio per me e il mio staff. Siamo contenti di aver regalato al mondo dell’endurance un evento all’insegna della massima sicurezza, dando a tutti l’opportunità per dare il massimo. Oggi vedo solo sorrisi nei volti di atleti, tecnici, veterinari e official: segno evidente che abbiamo lavorato bene ed è questo ciò che conta”.
Il bilancio del Longines FEI Endurance World Championship 2021, in effetti, ha tutto per essere positivo. “L’evento – aggiunge Laliscia – non ha evidenziato alcuna criticità nell’assoluto rispetto di tutti i protocolli di sicurezza sportiva e sanitaria, la Tenuta di San Rossore è stata riconsegnata in tutta la sua bellezza alla comunità pisana sin da ieri subito dopo la conclusione della gara, le ricadute sul tessuto economico-produttivo sono state come al solito importanti attraverso il massimo coinvolgimento di aziende locali. Oltre a creare le condizioni per i migliori risultati sportivi, erano questi i nostri grandi obiettivi che abbiamo potuto condividere con le istituzioni, orgogliose nel vivere l’evento in paniera attiva e partecipe al pari di Federazione equestre internazionale e Federazione italiana sport equestri”.
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