Bilancio positivo per la tre giorni del Toscana Endurance Lifestyle
I tre giorni del primo round di Toscana Endurance Lifestyle, in attesa che cavalli e cavalieri tornino a popolare l’ippodromo di San Rossore per il secondo appuntamento previsto dal 4 al 6 agosto, non hanno tradito le attese. Anzi, per certi versi hanno addirittura superato le aspettative visti e considerati i benefici “effetti collaterali” generati dalla presenza di centinaia di cavalli e cavalieri arrivati dai cinque continenti.
Il dato più eclatante è di certo quello delle migliaia di presenze registrate da venerdì a domenica all’ippodromo e nella Tenuta di San Rossore, amata e rispettata dalla pacifica e ordinata “invasione” di chi ha scelto di vivere un evento assolutamente ecocompatibile, a diretto contatto con la magnifica natura. Altrettanto significativa la ricaduta sul tessuto economico locale, testimoniata dal “tutto esaurito” riscontrato nelle attività alberghiere e di ristorazione nel raggio di oltre 50 chilometri, sconfinando fino a Firenze per ciò che riguarda le strutture di lusso a cinque stelle.
È legittima, quindi, la soddisfazione di chi ha organizzato l’evento, puntando su eccellenza ed efficienza. «Ciò che proviamo in questo momento, per quanto siamo già al lavoro per le gare in programma nel primo fine settimana di agosto – confessa Gianluca Laliscia, CEO e chairman di sistemaeventi.it – è orgoglio al massimo livello. A regalarcelo sono le centinaia di attestazioni di stima e gli apprezzamenti che cavalieri, tecnici e giudici arrivati da ogni parte del mondo ci stanno tributando. È una sensazione bellissima che voglio condividere con una città che ci è stata vicina, con uno staff che non si è risparmiato per garantire a cavalli e cavalieri le migliori condizioni per dare il massimo e con i tanti volontari che si sono impegnati affinché tutto andasse per il verso giusto».
Il “day after” è tutto in positivo anche per Emiliano Piccioni, direttore generale Alfea, la società che gestisce l’Ippodromo di San Rossore; per il quale il successo di un evento come quello appena conclusosi, con numeri davvero eccezionali, non si realizza per caso: «È il frutto di uno sforzo che ha visto impegnate molte realtà del territorio. Fra queste, Alfea ha svolto certamente un ruolo primario, ma un sentito ringraziamento va a tutti gli enti coinvolti, primo tra tutti il Parco. Dalla prima esperienza nel 2014, l’endurance è molto cresciuto, diventando un evento di portata mondiale come dimostrano i numeri di questa edizione. Una promozione diretta e indiretta del territorio davvero unica che può rappresentare un’ottima potenzialità anche per il futuro».
Il bilancio è quanto mai positivo anche su altri versanti. Innanzitutto quello della tutela della salute e del benessere delle centinaia di cavalli e cavalieri in gara, senza dimenticare quello della sicurezza delle migliaia di spettatori e dei tanti ospiti illustri che hanno preso parte a Toscana Endurance Lifestyle 2017, grazie all’impegno di tutte le forze dell’ordine coordinate con capacità ed esperienza dal Questore di Pisa. Chi è stato a San Rossore ha voglia di tornare, stregato dalla bellezza e dal fascino della Tenuta, rispettata in ogni suo angolo nei giorni delle gare e già riconsegnata “immacolata” alla fruizione dei cittadini e dei tanti turisti che amano questo fantastico polmone verde della Toscana.
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