Non ha peli sulla lingua Angelo Binaghi, presidente della Federtennis italiana (FIT) e nella conferenza stampa di chiusura ha sparato a zero sull’operato della Coni Servizi, trasformata da poche settimane nella nuova SpA “Sport e Salute”.

“Il primo problema strutturale” degli Internazionali BNL d’Italia “è il tetto del Centrale. Non ne sappiamo niente. Siamo sempre stati tagliati fuori dalla società che detiene questi impianti, la Coni Servizi, che non ci ha mai informati…L’unica comunicazione sul progetto del tetto l’abbiamo avuta dall’assessore allo Sport di Roma, Daniele Frongia, sul fatto che il bando prevedeva il “no” a qualsiasi aumento di capienza del Centrale, il che ci avrebbe fatto perdere il Masters 1000, perché siamo ancora in deroga di 2mila posti con l’ATP (l’organismo di governo del circuito del tennis mondiale maschile, nuda). Io però le speranze ce l’ho dal 9 maggio scorso – ha sottolineato Binaghi- da quando è stato nominato il CdA del nostro partner, Sport e Salute (il presidente è Rocco Sabelli, ex top manager Alitalia e Piaggio, nda), che, finalmente, vede manager di primissimo livello gestire lo sport italiano, che è una cosa seria. Veniamo da sei anni di grandi annunci il processo di copertura del Centrale, per quanto ne so io è ancora allo stato di partenza”.

In molti, tra gli addetti ai lavori, vedono, in queste parole, un attacco “diretto” all’operato della “squadra” di Giovanni Malagò, alla presidenza del CONI proprio da 6 anni.