BOLOGNA, IN ARRIVO IL NUOVO DALL’ARA DA 70 MILIONI DI EURO
(di Sebastiano Cutrona) – Sono giorni difficili per il Bologna sul campo, reduce dallo 0-4 interno con il Frosinone e sempre più immerso in zona retrocessione, ma è fuori dal rettangolo verde che arriva una notizia che può far sorridere i tifosi felsinei, visto che dopo quattro anni il progetto preliminare per la realizzazione del nuovo Dall’Ara è finalmente pronto. Il presidente italo-canadese Joe Saputo, quando nel 2014 si insediò alla guida del club emiliano, si era concesso una deadline di dieci anni, ma a questo punto l’obiettivo è molto più ambizioso, visto che si prevede di completare i lavori entro il 2024, soprattutto nel caso in cui il club decidesse di emigrare temporaneamente in un altro stadio, ipotesi che non è ancora stata discussa e che verrà affrontata “insieme ai tifosi e ai partner industriali”, stando alle parole dell’ad Fenucci.
L’intervento di ristrutturazione, firmato dall’architetto Gino Zavanella costerà 70 milioni di euro (40 messi a disposizione dal Comune e 30 dal presidente Saputo), guardando sia al passato sia al futuro della struttura: spariranno, infatti, le aggiunte apportate negli anni ’90, ritornando al Dall’Ara inaugurato nel 1927; dall’altro lato, però, si cercherà di renderlo simile a uno stadio all’inglese: capienza ridotta (dai 31mila attuali a 27mila spettatori), tribuna Bernardini molto più vicina al campo (7,5 metri anziché gli attuali 18), una trentina di box da otto posti e un potenziamento dei servizi, con 12mila metri quadrati destinati ad altre attività, anche espositive e culturali. Sarà, inoltre, reso più agevole il deflusso (con 28 accessi che in pochi minuti svuoteranno la struttura) e non verrà toccata la storica Torre Maratona, elemento distintivo per antonomasia dello stadio bolognese.
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