BWC2009 – Le parole del presidente Fraccari (FIBS)
"La formula è stata un po’ complicata – ha dichiarato Riccardo Fraccari presidente della Fibs, la federbaseball italiana, nonché ideatore e motore dell’organizzazione italiana – ma in questa maniera possiamo creare maggior conoscenza e interesse attorno alla nostra disciplina. Per questo abbiamo voluto coinvolgere tutto un continente. E i risultati si toccano già con mano: i mondiali hanno stimolato la nascita o il miglioramento di nuovi impianti in molti paesi. Anche in Italia, coinvolta con 16 città nella seconda e terza fase, da nord a sud, da Torino a Messina ed è stata la prima volta che accade in assoluto non solo nella nostra disciplina, ma nello sport mondiale. 16 stadi rinnovati in un momento di crisi in cui nessuno vorrebbe tirar fuori un soldo, sono già un bel risultato". Insomma, è come gettare un sasso in più stagni, invece che in uno solo.
Il mondiale azzurro trova finanziamenti su più fronti: la federazione internazionale, prima di tutto; poi ci sono i soldi che il precedente Governo su iniziativa dell’on. Melandri aveva stanziato per i grandi eventi, infine gli sponsor. Un bilancio che ha sfiorato i 2 milioni di euro per la sola parte italiana e tocca i 6, complessivamente. Una grande operazione anche mediatica di lancio. "Con il baseball su Rai Più – dice Fraccari – è stato rilevato che l’audience è superiore alla media della rete. Ma c’è anche Eurosport 2 che ha deciso di investire nel nostro sport". 50 ore "live" dal 9 al 27 settembre, 21 partite in diretta rappresentano un patrimonio promozionale non da poco per uno sport che sta crescendo. Sono 32.000 i tesserati. 26.000 i soli atleti. "Cinquemila in più dell’anno scorso – spiega Fraccari – e tutti giovani. Il che in tempo di crisi non è poco".
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