Mondiali di Baseball 2009

BWC2009 – Un Mondiale esaltante nonostante il risultato finale dell’Italia

La Baseball World Cup 2009 ha visto una prima fase giocata da ventidue nazioni in cinque luoghi del continente normalmente poco frequentati dal baseball (Ratisbona in Germania, Barcellona in Spagna, Sundbyberg in Svezia, Praga nella Repubblica Ceca, Zagabria in Croazia), quindi una seconda fase giocata in Italia (dodici città toccate dall’evento) e Olanda (tre), una terza fase tutta italiana (cinque stadi) e, infine, la grande finale a Nettuno. Lì si attende, tutti attendono, Cuba-Stati Uniti, ma ad oggi la classifica direbbe Olanda-Stati Uniti. Si è ripiegato su Nerttuno, cittadina di mare alle porte di Roma carica di storia del baseball, quando sono cadute le candidature di Milano (stadio Kennedy cadente e non recuperabile) e Roma (l’incompiuta strutturale di Tor Vergata).
Il mondiale italiano di baseball in corso, sì, è un mondiale interessante, inedito. Dinamico e federalista con quaranta partite disputate da Vicenza a Messina (unica città del Sud) passando – tutti i giorni – per la provincia piemontese, lombarda, veneta, emiliana, toscana, abruzzese. Sedici amministrazioni hanno investito 20 milioni di euro per risistemare gli stadi di casa. Ed è in corso, perché i mondiali si chiuderanno solo domenica 27 settembre, una discreta risposta del pubblico (tenendo conto della diffusione di nicchia della disciplina in Italia): 900 biglietti venduti a Macerata, il tutto esaurito annunciato a Torino per Italia-Stati Uniti, oltre duemila tagliandi per la finale di Nettuno. RaiSport, ancora, ha dato buona copertura all’evento, anche se l’avvio alle otto di sera delle lunghe partite della nazionale italiana ha tagliato fuori gran parte dei giornali dalla possibilità di dare i risultati.

fonte: Repubblica.it

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Marcel Vulpis

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