Sport.Business

BWC2009 – Usa per la seconda volta oro al Mondiale di baseball

Un settimo inning da incubo costa a Cuba la seconda finale consecutiva persa contro gli Stati Uniti nella IBAF World Cup. Il Team USA vince (10-5) pur battendo meno valide (9 contro 12), ma giocando una difesa perfetta e dimostrando di poter colpire un fuoricampo con qualsiasi uomo del suo ordine di battuta.
La finale non ha offerto la sorpresa che i tanti cubani accorsi allo "Steno Borghese" di Nettuno si aspettavano. Nel complesso del torneo, d’altra parte, la superiorità degli americani era apparsa evidente.

Come previsto, in pedana si sfidano Vera per Cuba e Luebke per gli Stati Uniti. Il veterano caraibico si affida quasi esclusivamente a lanci ‘off speed’, mentre il giovane mancino statunitense attaccal’area dello strike con un’ottima veloce da 88 miglia orarie.
A Nettuno si gioca in una giornata perfetta per una partita di baseball e con un grande pubblico. Sopra il ‘dug out’ di prima base è incessante l’incitamento (con trombe e percussioni) della ‘torcida’ cubana.

Cuba si fa pericolosa fin dalla prima ripresa. Con 2 out, il designato Enriquez e l’esterno destro Despaigne battono valido in sequenza. Cepeda però tocca debolmente sul lanciatore ed è il terzo out.
Al secondo però gli Stati Uniti sbloccano a sorpresa la situazione. Con un out, il designato Tiffee ottiene la prima valida americana del pomeriggio e avanza fino in terza sull’errore del seconda base cubano Olivera, che cercava di raccogliere una battuta rimbalzante dell’esterno destro del Team USA Kroeger. Entrambi i corridori segnano sul potente fuoricampo a sinistra del catcher americano May.
Vera si riprende e chiude la ripresa con 2 strike out.

Al quarto si fa vivo l’attacco di Cuba. Enriquez, Despaigne e l’esterno sinistro Cepeda (quest’ultimo con un chirurgico ‘pop’ a destra) battono valido in sequenza. La lunga volata del terza base Gourriel vale il primo puntoNorge Vera, lanciatore partente di Cuba (Ferrini/Fibs) della ‘seleccion’ e, dopo l’eliminazione al piatto del prima base Borrero, è il catcher Pestano (ennesimo punto battuto a casa in una finale) a spingere a casa Despaigne con un singolo al centro.

Loebke esce dopo aver ottenuto al piatto su Martin (strike out numero 7 per il pitcher del Team USA) il primo out della quinta ripresa. Al suo posto sale Brad Lincoln, che ha nel braccio oltre 100 lanci effettuati martedì.
L’attacco nel frattempo è riuscito a dare a Loebke un altro punto di vantaggio grazie al secondo fuoricampo del pomeriggio (che rappresenta solo la terza valida del Team USA). Ad andare lungo a basi vuote è il seconda base Hulett, ultimo uomo del ‘line up’ americano.

La possibilità di essere il lanciatore vincente della finale svanisce per Loebke nella prima metà della sesta ripresa. Con Despaigne in prima e 2 out, Borrero scaraventa il primo lancio di Lincoln dietro la recinzione a sinistra con un impressionante ‘line drive’.

La finale ricomincia e subito si chiude con la settima ripresa. Nella parte alta, con 2 out, Vera passa in base Hulett: è la prima base ball della partita.
La regia delle premiazioni è stata del Presidente FIBS Fraccari e del Presidente IBAF Schiller (Ferrini/Fibs)Gli americani ne approfittano subito. L’esterno centro Coats spara un doppio dietro l’esterno destro. Il coach di terza del Team USA manca un po’ di coraggio e ferma Hulett in terza, spaventato dal braccio di Despaigne. Che è potente, ma assolutamente impreciso, tanto che il tiro finisce ad almeno 3 metri da casa base. Ormai comunque Hulett ha fatto retromarcia.
La partita di Vera finisce comunque qui e dal ‘bull pen’ arriva di corsa la notevole mole del leggendario Pedro Lazo.
Contro il gigante di Pinar Del Rio l’interbase americano Plouffe rompe la mazza ma trova il varco sopra il cuscino di seconda. Olivera ci arriva, in torsione effettua un tiro formidabile in prima, ma la palla cade colpevolmente a Borrero. Plouffe è salvo, Coats tocca casa base e riporta il Team USA in vantaggio. E gli americani diventano implacabili: il sesto punto arriva sul singolo a destra di Smoak, il settimo sul singolo a destra del’esterno sinistro Weber. La finale di Lazo finisce e la palla va a Miguel Gonzalez.
Il nuovo venuto non è proprio fortunato e deve incassare una ‘texas’ di Tiffee che vale l’8-4 e una lentissima palla verso la terza che porta i punti americani a 9. Il singolo di May, decimo battitore della ripresa, chiude la partita di Gonzalez e porta il vantaggio americano al 10-4.
Sul monte sale Freddy Alvarez, che ottiene il terzo out sul suo quasi omonimo Pedro Alvarez; il terza base americano batte un pop in foul ed è eliminato da Gourriel.

Cuba comunque ci prova sino alla fine.
All’ottavo la ‘seleccion’ segna il quinto punto con un fuoricampo a basi vuote di Despaigne, che aggiorna il suo record nella coppa (portando il totale a 11). 
Al nono Lincoln, evidentemente stanco, concede e valide (al ‘pinch hitter’ Cespedes e ad Olivera) e una valida e riempie le basi. Per salvare la sua vittoria arriva dal ‘bull pen’ Nate Field. Al ‘closer’ americano serve un lancio per far battere una volata a sinistra a Despaigne. Con la presa al volo di Weber gli Stati Uniti sono Campioni del Mondo per la seconda volta consecutiva.

fonte: www.fibs.it

Previous post

Calciomercato - Niente Inter per Totò

Next post

Olimpiadi - Ban Ki-moon "aprirà" l' IOC meeting di Copenhagen

Marcel Vulpis

Marcel Vulpis

No Comment

Leave a reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *