BYD, sponsor cinese dell’Arsenal coinvolto in una frode
Finisce, ancora prima di partire, la sponsorizzazione, attivata lo scorso mese di aprile, tra BYD, compagnia cinese produttrice di veicoli elettrici, e l’Arsenal FC, che aveva annunciato in pompa magna questo partenariato asiatico.
Nella realtà sia BYD, sia l’Arsenal, sarebbero stati oggetto di un tentativo di frode da parte di una broker asiatica, che avrebbe stretto, e soprattutto firmato, accordi con diverse agenzie di marketing sportivo, portando a casa, si presume, importanti commissioni. Queste ultime sarebbero le prime truffate e a seguire i soggetti coinvolti (BYD e Arsenal), che si sarebbero fidati delle centrali di marketing sportivo.
La singolarità dell’operazione è che ci sono voluti più di 60 giorni per arrivare a smascherare l’azione fraudolenta. Certamente i contratti di sponsorship, più di altri, sono fortemente a rischio, soprattutto quando è difficile entrare in contatto con il top management (operativi dall’altra parte del mondo) e anche la lingua (in questo caso gli ideogrammi cinesi) è un ostacolo più che un ausilio commerciale. Incredibile comunque che questa broker abbia potuto muoversi indisturbata sul mercato inglese, coinvolgendo altre 12 realtà aziendali, senza che nessuno, fino ad oggi, se ne accorgesse (ha operato indisturbata per tre anni).
I Gunners sul proprio sito hanno spiegato quanto è successo, traducendo il testo anche sulla versione cinese del portale ufficiale.
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