Calcio – 2012: un anno ‘Euro’ per l’Uefa
Dall’8 giugno al 1° luglio, i riflettori saranno puntati su UEFA EURO 2012 in Polonia e Ucraina, dove 16 squadre daranno vita a incontri memorabili e gol indimenticabili, facendo nascere qualche campione e scatenando emozioni a non finire per migliaia di tifosi allo stadio, oltre che per milioni di telespettatori in tutto il mondo.
I paesi ospitanti lavorano intensamente per regalare a tutti un’esperienza da ricordare. La decisione del Comitato Esecutivo UEFA, che nel 2007 ha scelto di portare il torneo nell’Europa dell’Est, appare totalmente giustificata mentre Polonia e Ucraina danno gli ultimi ritocchi ai preparativi. Il duro lavoro non avrà benefici solo durante il torneo, ma anche in futuro.
“Il vantaggio per i due paesi – ha commentato il presidente UEFA Michel Platini dopo il meeting del Comitato Esecutivo a Venezia – è che faranno un balzo di 30 anni in avanti, perché le comunicazioni, le strade, le autostrade e gli aeroporti verranno ammodernati radicalmente. Sia in Polonia che in Ucraina, gli investimenti sono stati notevoli”.
“EURO durerà solo tre settimane – ha aggiunto il signor Platini -, ma lascerà tracce visibili per i decenni a venire. È una cosa magnifica per i due paesi e, se i calciatori giocano bene, lo sarà anche per il nostro sport”.
L’intrigante sorteggio di Kiev a dicembre fa pensare a un torneo davvero speciale. Tuttavia, quando il 1° luglio il sipario sarà ormai calato, non ci sarà tempo per stare fermi e occorrerà pensare subito a UEFA EURO 2016 in Francia.
Lontano dal clamore di UEFA EURO 2012, la UEFA perseguirà i suoi obiettivi con la consueta dedizione, per il benessere del calcio europeo. Le misure di fair play finanziario, studiate per salvaguardare la stabilità del calcio europeo per club, sono in corso di implementazione. I club sono obbligati, in un determinato periodo, a pareggiare i conti o a chiuderli in attivo. Il concetto di base è che le società non possono spendere più di quanto guadagnino.
Il cuore pulsante del calcio è minacciato dalle combine, dalla corruzione e dalle scommesse illegali: “La lotta contro le combine e la corruzione è certamente la massima priorità negli anni a venire per la UEFA, per il presidente UEFA e per il Comitato Esecutivo UEFA – ha dichiarato recentemente Gianni Infantino, segretario generale UEFA -. Il nostro lavoro consiste nel tutelare il calcio; abbiamo il dovere di fare tutto il possibile contro la corruzione e lottare contro questa piaga, che deve assolutamente sparire dal calcio”.
“Se i tifosi e i bambini hanno l’impressione che il risultato di un incontro sia predeterminato, il calcio o qualsiasi altro sport vengono feriti nell’anima – ha aggiunto -. Per poter lottare efficacemente contro le combine, ci impegniamo a fare tutto il dovuto, ma abbiamo anche bisogno degli organi esecutivi e delle autorità. Dobbiamo lavorare mano nella mano, agendo in modo deciso e unito”.
A tale scopo, la UEFA continuerà a monitorare costantemente migliaia di partite grazie al sistema di rilevamento delle scommesse illegali, schierando anche i funzionari di integrità in tutte le federazioni affiliate. Queste figure collaborano con le autorità nazionali e con la UEFA per punire le bande organizzate e gli individui che mettono a repentaglio la salute dello sport.
Ma il 2012 riserva anche tanti spunti positivi per l’organo di governo del calcio europeo. Le fasi finali dei tornei giovanili faranno emergere le stelle di domani, mentre le attività di sviluppo del calcio femminile verranno intensificate. Sarà affascinante vedere all’opera le nazioni e i club, che con il sostegno della UEFA preparano progetti e idee per favorire una maggiore partecipazione delle donne nel calcio, in veste di giocatrici, arbitri, allenatrici o anche solo spettatrici.
Il calcio di base resta una componente fondamentale nella filosofia della UEFA: senza radici salde e robuste, infatti, anche il calcio di alto ne risentirebbe. Il terzo UEFA Grassroots Day, previsto per il 16 maggio, festeggerà il calcio dei più giovani con varie attività in tutte le 53 federazioni affiliate.
Fin dalla nascita della UEFA nel 1954, le federazioni nazionali restano il pilastro su cui si basano tutti i lavori. Tutte le nazioni verranno aiutate a crescere con il programma di assistenza HatTrick, condivideranno informazioni e nozioni utili grazie al programma KISS e ai gruppi di studio, e si riuniranno a Istanbul a marzo per il XXXVI Congresso Ordinario UEFA, in modo da aiutare la UEFA a definire il panorama calcistico dei prossimi anni.
Il cuore sociale e umanitario della UEFA batterà forte nel 2012. La bandiera Respect sventolerà alta nei vari progetti che si concretizzaranno a EURO, affrontando i temi sociali più importanti in Europa e sensibilizzando tutti coloro che andranno in Polonia e Ucraina. La violenza e il razzismo, come sempre, saranno trattati con una politica di tolleranza zero. Un’organizzazione o una causa meritevole riceveranno l’assegno di solidarietà di 1 milione di euro dalla UEFA. I progetti di responsabilità sociale della UEFA continueranno a sottolineare il potere del calcio quale forza unificatrice, oltre alla sua capacità di sanare le aree in conflitto e di dare gioia infinita ai bambini.
Allo scoccare di un altro anno carico di aspettative, la UEFA rimane una delle figure chiave nel calcio europeo e, secondo i propri valori, lavorerà per tutto il 2012 all’insegna del motto “prima il calcio”, a vantaggio di tutti coloro che amano lo sport più bello del mondo.
Uefa.com
Ogni quattro anni, tutto il mondo si volta a guardare le squadre e i calciatori più forti del vecchio continente, che si sfidano al Campionato Europeo UEFA. L’appuntamento si rinnova nel 2012.
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