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Calcio & affari – Deloitte fa i conti nelle casse dei club…

Calcio scaccia crisi. E’ questo il primo verdetto
dello studio “Football money league 2012” pubblicato da Deloitte, che analizza,
su base annua, il fatturato complessivo dei top 20 club di calcio. Un giro
d’affari pari a 4,4 miliardi di euro, in crescita del 3% rispetto all’anno
precedente nonostante la stagnazione economica.

Per il quarto anno consecutivo, la composizione
delle prime sei posizioni della classifica “Money league” è
invariata: il Real Madrid (479,5 milioni contro i 438,6 milioni della
precedente edizione) si conferma, sulla base dei ricavi, il club più ricco per
il settimo anno consecutivo (i dati sono relativi alla stagione 2010/11).
Seguono Barcellona (450,7 mln contro i 398,1 mln del 2009/10), Manchester
United (367), Bayern Monaco (321,4), Arsenal (251) e Chelsea (249,8).

La distanza tra Real Madrid e Barcellona,
rispettivamente prima e seconda in questa classifica dei ricavi, si è ridotta, in
un solo anno, a 28,8 milioni di euro (41 milioni nella stagione 2009/10; 35
milioni nella stagione 2008/09).

I ricavi del Barça, campione di Spagna e d’Europa,
hanno superato i 450 milioni di euro registrando un incremento del 13% rispetto
alla stagione passata, grazie al contratto di 165 mln di euro per la
sponsorizzazione di maglia con Qatar foundation. Nonostante le continue
vittorie in ambito sportivo gli azulgrana non riescono però a superare il giro
d’affari delle “merengues”, che hanno nel mirino il traguardo storico
dei 500 milioni di euro.

Nella top 10 di Deloitte ci sono anche due club
italiani: il Milan con 235,1 mln di fatturato (7°) e l’Inter (8°/221,4 mln),
che non ha saputo capitalizzare i successi delle ultime stagioni a firma
Mourinho (attualmente tecnico del Real Madrid). In forte discesa il Liverpool,
al nono posto con 203,3 mln di euro e i tedeschi dello Schalke04 (10°/202,4
mln), forti del rinnovo della sponsorizzazione di maglia per 18 mln di euro con
Gazprom.

Salgono a cinque le squadre italiane presenti tra
le top 20: insieme a Milan, Inter, Juventus (al 13° posto con 153,9 mln di
euro) e Roma (15°/143,5 mln) si unisce, per la prima volta, l’Ssc Napoli
(20°/114,9 mln di euro). E’ la “Vecchia signora”, leader provvisorio
della classifica in campionato, la società italiana che ha perso più posizioni
e ricavi nell’ultimo triennio. Dal 2008 al 2011 ha rinunciato a oltre 50
milioni di euro e ben cinque posizioni. Un risultato determinato dalla
prolungata assenza in Champions league, dove il club di corso Galileo Ferraris
ha perso, mediamente, su base annua, almeno 30 milioni di euro considerando la
formula “market pool” studiata dalla Uefa nella distribuzione dei
ricavi tv e commerciali tra le 32 squadre partecipanti al torneo.

Roma
e Napoli, al contrario, hanno visto crescere i propri ricavi rispettivamente
del 17% e del 25% rispetto al 2009/10, e, nella prossima stagione, puntano a
sviluppare il fatturato grazie al potenziamento dell’area commerciale
(soprattutto nel caso del club capitolino gestito da management e proprietà
americane). In crescita, a livello internazionale, è il Tottenham F.c. (Premier
league) all’11° posto con più di 181 mln di euro. Appena tre anni fa era fermo
in 15ima posizione con 132 mln di euro. I cambiamenti apportati in alcune
funzioni aziendali e i nuovi campioni acquistati (a partire dall’astro nascente
Gareth Bale) hanno generato questo nuovo successo manageriale e sportivo. (Maria Pia Caruso)
Presentati da Deloitte i conti dei 20 top club del calcio mondiale all’interno del report “Football Money League” (stagione 2010/11). Real Madrid sul tetto del mondo con l’obiettivo di arrivare per primo al traguardo storico dei 500 milioni di euro entro il prossimo biennio. 

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Marcel Vulpis

Marcel Vulpis

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