Calcio – Beretta interviene su Stadi e Calendario
Sul calcioscommesse: “Siamo la prima parte lesa. E’ chiaro che non abbiamo la visibilita’ di quello che e’ al centro dell’inchiesta. Come Lega seguiamo tutto con estrema attenzione, siamo assolutamente col capo della Polizia Manganelli e abbiamo bisogno che, se ci sono, siano chiarite le responsabilità individuali e sanzionate in maniera durissima, in modo che non ci siano tentazioni future. La Lega e le società sono parte lesa, sono coloro che subiscono i danni da parte di soggetti che attuano, con responsabilità individuali, comportamenti non trasparenti. Noi vorremmo anzi che ci si potesse rivalere nei confronti di questi soggetti e che si potesse discutere come gestire il principio di responsabilità oggettiva laddove il club e’ parte lesa di comportamenti irresponsabili, anche perche’, finora, tutte le ipotesi adombrate riguardano responsabilità individuali”.
Sul calendario: “La prossima Serie A TIM comincera’ verosimilmente verso fine agosto. La data del 18 agosto per la prima giornata non la si puo’ escludere, ma non la ritengo molto probabile. L’anno prossimo sara’ piu’ facile visto che non finisce con grandi competizioni internazionali e si puo’ andare leggermente oltre con la stagione. Ieri c’e’ stato un incontro con l’Aic per questioni di gestione dell’immagine e di accordi promozionali, ma si e’ cominciato a fare un ragionamento di carattere generale per capire quali sono i punti fermi sul calendario, per esempio si e’ discusso di poter utilizzare in maniera diversa la pausa di Natale”.
Sugli stadi: “Stiamo chiedendo da tempo una legge-quadro, di contenuti normativi che non costerebbe al contribuente nemmeno un euro e che consentirebbe alle società di realizzare impianti moderni, all’altezza di quelli che troviamo in Inghilterra, Germania e Spagna, gestiti dalle società. Sarebbe un salto di qualità e consentirebbe di recuperare un svantaggio competitivo nei confronti degli altri grandi club europei. Da noi gli introiti da stadio incidono per il 12-15% sulle entrate perche’ vecchi, poco sicuri e in molti casi inutilmente grandi. Servono impianti di nuova generazione, piu’ tecnologici e gestiti tutta la settimana dalle società.
Sui diritti televisivi: “Siamo la Lega che li vende meglio in Europa. L’Inghilterra ha fatto prima di noi un percorso interessante sulla promozione del proprio calcio sui mercati internazionali, Medio Oriente, Estremo Oriente, e questo fa del calcio inglese il piu’ seguito al mondo. Noi stiamo cercando di seguire questa traccia, c’e’ molto cammino da fare ma stiamo migliorando”.
Sul proprio futuro: “‘L’identikit del mio successore dipenderà dal lavoro che si farà nelle prossime settimane, per capire che tipo di modello di governance ha bisogno la Lega per i prossimi anni. Il mio futuro nel calcio finisce con questo quadriennio olimpico. Mi piacerebbe concludere la mia avventura con un bel passaggio di testimone a chi prendera’ la responsabilita’ della Lega per i prossimi 4 anni”.
Il Presidente della Lega Serie A Maurizio Beretta, ospite negli studi di Sky Tg24, ha toccato diversi argomenti che riguardano il presente e il futuro della Lega Serie A e del calcio in generale. Sui prossimi passi da compiere per ridefinire la governance della Lega Serie A ha diciarato: “E’ stata avviata una riflessione fondamentale, ma anche necessaria dopo che la legge Melandri, imponendo alla Lega la vendita collettiva dei diritti televisivi, ne ha cambiato profondamente la fisionomia. Questa e’ una fase che si deve chiudere e bene, guarnando al futuro questi mesi devono servire per costruire regole nuove e sulla base di queste individuare i vertici del futuro. Si finisce col quadriennio olimpico ed e’ giusto ripartire con un assetto nuovo, sulla base di regole che verranno scritte insieme da tutti i presidenti delle società”.
No Comment