Calcio- Bologna: nasce l’ ipotesi Sabatini
Ma questo non basta: il 15 novembre era il termine ultimo per mettersi alla pari con gli stipendi luglio-settembre 2010, il Bologna non l’ha fatto e quindi è prossimo all’arrivo un ulteriore -2. In parole povere la squadra, attualmente a 13 punti scivolerebbe all’ultimo posto con il Bari, già a 10 punti. Intanto prosegue la ricerca di aquirenti per la società e tra questi spunta un nome nuovo: la Virtus Basket, con un comunicato sul proprio sito, ha dichiarato la sua volontà di prender parte alla trattativa, inviando una lettere all’advisor Intermedia. Ma l’incontro tenutosi ieri del patron Sabatini con Consorte, titolare del mandato a vendere del club, non ha prodotto frutti anzi. Oggi sul Corriere dello Sport Stadio vengono riportate alcune dichiarazioni di Sabatini: “Se fossi nullatenente, metterei le mani addosso a Consorte. Pensate, mi è stato chiesto di dimostrare di avere 30 milioni di euro solo per aprire la busta e per accedere alla due diligence. E’ incredibile, è assurdo tutto ciò, è una vergogna. Come mi spiego questa decisione di Intermedia? Facile, è Consorte che vuole fare il business, sta organizzando assemblee e riunioni dove sono presenti anche amici miei, che poi mi raccontano per filo e per segno quello che accade. In questa cordata Menarini metterebbe 9 milioni, 4 li metterebbe Cazzola e il resto lo metterebbero altri imprenditori. Ma attenzione, non per arrivare a 30 milioni, come è stato chiesto a me. Sono rimasto stupito dall’arroganza con la quale si è posto Consorte in questo momento drammatico per il Bologna“.
Insomma, la vendita di un club è sempre un’operazione delicata in cui sono mille i fattori che intervengono quasi a distogliere l’attenzione dallo scopo più importante: salvare un club dal fallimento.
Proseguono i problemi per il Bologna. Ieri la Commissione disciplinare ha rifilato alla società un -1 in classifica per il deferimento conseguente al mancato pagamento dell’Irpef sugli stipendi dei giocatori di maggio-giugno 2010.
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