Calcio – Champions League: Inter sconfitta chiude seconda nel giorne
Più
facile contare i presenti che gli assenti per i nerazzurri. Dell’undici
iniziale che a maggio aveva battuto l’FC Bayern München nella finale di
UEFA Champions League, sono solo Javier Zanetti, Esteban Cambiasso,
Samuel Eto’o e Goran Pandev quelli che scondono in campo al
Weserstadion. Rafael Benítez mette dentro anche i giovanissimi Cristiano
Biraghi e Obiora Nwankwo.
Il Werder, già fuori dall’Europa, ci
tiene a finire bene il girone e spinge sin dalle prime battute, mancando
però di fantasia negli ultimi metri. La prima vera occasione arriva
così poco dopo la mezz’ora. Hugo Almeida ha lo spazio per controllare di
petto, ma il suo tiro è centrale e Paolo Orlandoni riesce a smanacciare
in angolo.
I tedeschi pressano alto sui difensori nerazzurri, che
vanno in spesso in difficoltà. Ne scaturiscono diversi corner in
successione per i padroni di casa. E proprio su azione di calcio
d’angolo, il Werder passa. Sebastian Prödl salta più in alto di tutti
sulla battuta di Torsten Frings e il pallone si insacca grazie anche
all’involontaria deviazione di testa di Iván Córdoba.
L’unica
risposta dell’Inter nel primo tempo arriva proprio a pochi secondi
dall’intervallo. Bel cross di Davide Santon per la testa di Pandev, ma
il macedone mette malamente alto da due passi. Si va così al riposo con i
tedeschi meritatamente in vantaggio per 1-0.
Passano una manciata
di minuti dal rientro delle due formazioni in campo e il Werder
raddoppia. Marko Arnautović, qualche presenza con l’Inter del triplete
della scorsa stagione, insacca al volo di sinistro sul cross di Almeida.
Benítez inserisce subito Jonathan Biabiany richiamando Santon. Poi
Felice Natalino sostituisce Zanetti, vittima di un pestone di Marko
Marin.
Gli scatti di Biabiany regalano un po’ di vivacità
all’Inter che va vicina al gol quando un cross di Pandev, non toccato da
nessuno, si stampa sul palo con Cambiasso che sbaglia il tap-in
vincente da due passi. Dall’altra parte Orlandoni è bravo con i piedi su
Aaron Hunt, imbeccato da Marin. Pronto anche Tim Wiese sul tocco
improvviso di Pandev poco dopo.
Nel finale il Werder va più volte
vicino al gol del 3-0, l’Inter si salva grazie all’aiuto dei legni.
Prima il palo sul colpo di testa Per Mertesacker, poi la traversa sul
destro violento di Hunt. A segnare ci pensa il nuovo entrato Claudio
Pizarro, che si gira bene su Cambiasso e batte Orlandoni con un preciso
diagonale rasoterra. Allo scadere un altro palo per Pandev in una serata
da dimenticare per l’Inter che ora dovrà concentrarsi sul Mondiale per
Club FIFA. Per ricompattarsi e ritrovare diverse pedine fondamentali in
vista degli ottavi di febbraio, c’è tempo.
Continua
il momento di difficoltà dell’FC Internazionale Milano che, con la
qualificazione già in tasca nel Gruppo A, deve accontentarsi della
seconda piazza perdendo 3-0 in casa del già eliminato SV Werder Bremen.
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