In casa Chelsea è pronto un nuovo progetto del general manager dei blues, Peter Kenyon (uomo che con il suo lavoro, basato sul merchandising ma non solo, a cavallo degli anni ’80-’90 ha permesso al Manchester United di diventare una, se non la squadra più ricca del mondo). L’obiettivo è quello di conquistare il mercato orientale e per farlo deve anticipare le altri grandi potenze europee (Juventus, Manchester, Barcellona e Real Madrid su tutte).

Proprio per questo, nei giorni scorsi, a Kuala Lumpur, ha incontrato Mohamed bin Hammam, presidente dell’AFC (Asiatic Football Confederation). Tema dell’incontro lo sviluppo dello sport occidentale in Oriente, attraverso il trasferimento di know-how e l’implementazione di strutture all’avanguardia, soprattutto in Cina (mercato potenzialmente importantissimo).

Il dirigente inglese, forte della sua main partnership con il colosso coreano Samsung, si è detto ottimista per la riuscita del progetto ed ha dichiarato che a questo primo meeting ne seguiranno altri al fine di perfezionare un’idea che se si realizzasse porterebbe vantaggi ad entrambe le parti: il Chelsea vedrebbe moltiplicate le entrate provenienti dal settore commerciale ed avrebbe un canale preferenziale per i futuri talenti provenienti da quell’area. I paesi asiatici affiliati all’AFC, da parte loro, avrebbero modo di imparare molto dalla squadra che rappresenta oggi, il calcio inglese.  (riproduzione riservata)

Il Chelsea ha pronto un nuovo progetto di espansione in Oriente. Con un accordo con la Confederazione asiatica di calcio, i "Blues" potrebbero anticipare le dirette concorrenti in un rapporto privilegiato con il calcio orientale e cinese in particolare.