Costrette sempre ad operare “borderline” per i divieti imposti dal D.l. n.401 del 1989 (quello cioè relativo alle misure anti-totonero) le aziende estere di scommesse sportive online le provano tutte pur di guadagnare presiosi secondi di exposure tv sul mercato italiano.

Uno dei mezzi più utilizzati è acquistare spazi pubblicitari a bordo campo di partite internazionali, dove abitualmente gioca una squadra italiana.

Nella semifinale Uefa giocata ieri a Mosca tra Cska e A.c. Parma, per esempio, sono state ben tre le aziende estere di “gaming”, che hanno sfruttato la vetrina europea per farsi pubblicità tv liberamente, senza poter essere bloccate dalle autorità italiane.

La gara è andata in onda in chiaro su La7 ed ha visto come spender Eurobet.com, 888.com e Globet.com (quest’ultimo già presente in alcune puntate della trasmissione de Il Processo del Lunedì di Biscardi, attraverso una serie di collegamenti giornalistici condotti dalla sede londinese dell’operatore di scommesse online).