Nell’incontro di ieri tra Amburgo e Arsenal, per le qualificazioni del gruppo G della Champions League, si è giocato un vero e proprio “derby” di sponsor.

Come lo scorso anno, quando in occasione di Real Madrid e Olympiakos, gli spagnoli dovettero scendere in campo senza sponsor ad Atene (il colosso dell’elettronica Siemens, nda), questa volta sono stati i “lancieri” dell’Arsenal a scendere in campo, contro l’Amburgo, con le magliette prive del loro main sponsor, la compagnia aerea Emirates, pur portando sulle casecche amaranto la scritta “Dubai”, sede per l’appunto del vettore aereo.

La normativa Uefa esclude infatti una doppia exposure in caso di stesso sponsor di maglia di due squadre. Nella partita di ritorno (prevista l’11 novembre a Londra) saranno i greci a dover rinunciare così al logo dell’azienda araba. Probabile che venga utilizzata la stessa soluzione adottata nell’incontro di ieri, con una pubblicità in favore dell’Emirato di Dubai.

Come lo scorso anno, quando in occasione di Real Madrid e Olympiakos, gli spagnoli dovettero scendere in campo senza sponsor ad Atene (Siemens, nda), questa volta sono stati i “lancieri” dell’Arsenal a dover scendere in campo contro l’Amburgo, con le magliette prive del loro main sponsor, la compagnia aerea con base a Dubai, Emirates.