Calcio – Diritti Tv del campionato in chiaro
L’estate calcistica fa registrare un nuovo scossone. Stavolta, però, la questione non è riconducibile allo stato economico-finanziario delle società, che puntualmente, ormai già da qualche anno, ogni estate, rischiano di perdere qualche “pezzo” nel baratro del fallimento.
L’oggetto del contendere sono i diritti televisivi in chiaro (higlights) e radiofonici dei campionati di serie A, B e della Coppa Italia, spacchettati, ieri, in cinque prodotti differenti.
Da quanto trapelato nei giorni scorsi, tutto lasciava intendere che sarebbe stata la RAI, a mantenere l’esclusiva sui diritti in chiaro, rinnovando il contratto triennale appena scaduto; ma il 21 Luglio scorso, la Lega ha pubblicato il bando per l’acquisizione del pacchetto calcio, rimettendo, di fatto, tutto in discussione, dal momento che ora anche altre emittenti, Mediaset in primis, effettueranno la propria offerta per questo importante “prodotto telematico”.
La Rai, per bocca del responsabile dei diritti sportivi, Antonio Marano, ha espresso molta amarezza per una trattativa che sembrava sostanzialmente conclusa. Alessandro Curzi, consigliere Rai, ha inviato una lettera alla Lega e per conoscenza alla FIGC, al Coni, al Garante antitrust e al Garante nelle comunicazioni, contestando l’improvvisa interruzione delle trattative della Lega, chiedendo un rinvio dei termini di scadenza del bando, ritenuti non conformi alle disposizioni in materia, riservandosi, comunque, a tutela dei propri diritti, di adire le vie legali.
La Lega Calcio, da parte sua, si è giustificata adducendo come motivazione la nuova condizione venutasi a creare dopo la separazione tra la serie A e la serie B.
La situazione resta in continua evoluzione, e la speranza è che tutto venga chiarito entro la fine del mese, il 26 Luglio alle ore 12, infatti, scadono i termini di presentazione delle offerte, anche se, vista l’importanza della posta in gioco, ci sono grossi dubbi a che questo avvenga.
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