Calcio: Diritti tv esteri, venduti per 371 milioni di euro a Img, ma a De Laurentiis non bastano
(da Milano – Massimo Lucchese) – L’assemblea della Lega Serie A ha valutato, questa sera, come miglior piano industriale per i diritti tv venduti all’estero, l’offerta dell’agenzia americana IMG, per una cifra vicina a 371 milioni di euro a stagione (non considerando la cifra di 50 milioni per la Tim Cup e Supercoppa italiana venduti a parte nello scorso triennio) per il periodo 2018-2021. Praticamente il doppio di quanto assicurato da MP&Silva precedentemente.
“Ve lo dico con estrema serenità: sono molto deluso. Sapevo che avremmo aperto delle buste che decretavano la soddisfazione della fame di alcuni club di avere dei soldi, ma impedito alle 5 squadre più importanti di diventare competitive nei prossimi 4 anni” ha spiegato il patron del Napoli. “Di fronte a quanto prendono la Liga, la Premier e la Bundesliga, abbiamo bisogno di recuperare tanti anni di grandi errori, dove per molti anni all’estero il nostro prodotto non veniva visto-. Abbiamo avuto delle offerte a dir poco mortificanti a causa di gravi errori fatti dal subcommissario Nicoletti, da Tavecchio e Infront che ci crea dei danni perché se gli altri fatturano il doppio di noi e noi prendiamo il doppio dell’ultimo anno non è sufficiente. Il fatto di stare attorno ai 350 milioni è molto ridicolo”.
“Perché dobbiamo cambiare lo Statuto e assumere un AD che migliori la vendita dei diritti e vendiamo prima i diritti? Cosa è questa fretta? Questa corsa all’infinito? Abbiamo fallito – ha detto ancora De Laurentiis -. Infront ci ha creato un danno. Questi 350 milioni ci portano verso un baratro perché il gap con i vari campionati stranieri aumenterà a dismisura. Noi non potremmo acquistare più nessun giocatore. Mi meraviglio di Inter e Milan comprate dai cinesi che cadono nel baratro di questo misunderstanding”. “Infront cura gli interessi della Figc, che non andrà mai contro. De Siervo ce l’ha messo Renzi lì, quindi non credo che Luca Lotti (attuale ministro dello Sport, nda) sarebbe andato contro essendo un suo uomo. Per questo il calcio italiano, con questo caos, dovrà dire addio alla sua gloria ancora per molti anni. C’è tutto un meccanismo che fa faticare il calcio italiano che dovrà dire addio alla sua gloria per molti altri anni grazie a questo caos. Non lo dico con animosità e astio, ma è una constatazione fatta da uno che lavora da 45 anni nel mondo della licenza dei diritti in ambito cinematografico”.
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