Calcio Estero -I club inglesi oscurano i tabloid per motivi di denaro
Nuovo scontro al vertice nel calcio britannico. Questa volta non tra il Chelsea F.c. e il resto del plotone guidato dall’Arsenal, ma tra i 20 team della Premier League e la stampa Uk. Motivo del contendere?. Lo sfruttamento delle “foto” sui giornali a corredo di news ed articoli. I football inglesi, infatti, vorrebbero essere pagati dai tabloid per lo sfruttamento delle stesse. Le case editrici, invece, si appellano (correttamente) al diritto di cronaca. Succede in Inghilterra, quindi, ma la tendenza è globale e potrebbe affermarsi anche da noi. I club calcistici inglesi cercano di limitare la diffusione delle fotografie degli incontri sportivi sui siti web, oppure chiedono alti compensi per autorizzarle.
Una delle linee di condotta adottate, in questi giorni al centro di intense e conflittuali trattative, riguarda la cosiddetta “finestra temporale”. Secondo i club dovrebbero passare almeno due ore prima che le immagini fotografiche delle partite possano essere messe in rete.
All’atteggiamento aggressivo dei team ha corrisposto un boicottaggio da parte dei quotidiani. Il “Sun”, per esempio, ha emesso un ordine di servizio interno in cui si invitano i redattori a non fare alcuna menzione degli sponsor di alcuni importanti eventi sportivi come la Coca Cola Football League e la Barclays Premier League. L’indiscrezione è stata confermata dalla direzione del Sun e per gli sponsor è una bella beffa, dato che investono mediamente cifre a nove zero, con il rischio (in questo caso) di non essere nemmeno citati in una riga di stampa.
Al di là della contesa sui soldi, anche in questo caso salta agli occhi come la rete Internet faccia saltare precedenti barriere e tendenzialmente metta in discussione modelli che in precedenza apparivano solidi.
Conoscendo la potenza mediatica dei giornali britannici è facile pensare che questa idea per raccogliere velocemente soldi, da parte dei club, finirà in tempi molto brevi, sotto la pressione mediatica dei tabloid. Anche perchè saranno gli stessi sponsor a “sensibilizzare” i proprietari dei team per rivedere questa insolita strategia.
D’altronde per gli sponsor una foto vale, in termini di exposure televisiva, molto più di qualsiasi citazione di taglio giornalistico. Pertanto l’atteggiamento dei club della serie A inglese crea di fatto gravi problemi proprio a chi investe direttamente su di loro valanghe di denaro. Vale a dire gli onnipresenti sponsor.
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