La trattativa tra la Rai e la Uefa per i diritti tv dell’evento, infatti, non decolla. E le parti – a quanto si apprende – non si sarebbero parlate neanche al recente Sportel di Montecarlo. La tv di Stato ha grossi problemi di bilancio (chiuderà il 2010 a -110 milioni); sta richiamando tutto il management al controllo della spesa; e per i gol degli Europei ha offerto a marzo del 2009 tra i 50 e i 60 milioni di euro al presidente Uefa, Michel Platini. Un’offerta in cambio di 19 partite (su 31) da mandare in onda free: dodici del girone eliminatorio e sette delle fasi finali. E un’offerta – che andrebbe a bilancio proprio in quel 2012 in cui il dg Mauro Masi intende raggiungere il break even – che “le roy” ha prontamente rispedito al mittente. Ma la crisi, e Platini lo sa bene, non sta condizionando solo le scelte d’acquisto della tv pubblica italiana. L’Uefa, infatti, nel vecchio continente non ha ancora chiuso l’accordo per i diritti tv di Euro 2012 con Francia, Inghilterra e Spagna. Per fortuna di Platini la crisi conosce confini, e in Brasile i diritti tv degli Europei li hanno regolarmente comprati. La Uefa ha raggiunto un accordo in esclusiva con Globo Tv per la messa in onda in chiaro di 23 partite e di tutti gli highlights. Parallelamente – sempre in Brasile – la copertura totale degli Europei verrà garantita dall’emittente a pagamento Sport Tv. In Medio Oriente e Nord Africa, invece, a farsi avanti è stata Al Jazeera Sport. Qui l’offerta sarà a pagamento, mentre in chiaro andranno partite in differita. Il tutto, naturalmente, fruibile anche su Internet e telefono cellulare. 

Fonte: il Velino.it