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Calcio – Euro2016: giudizio negativo dell’Uefa per l’Italia

L’Italia rispetto a Francia e Turchia sembra meno convincente su alcuni punti forti della proposta, come stadi e politica dei prezzi. Sui due la Turchia sembra il paese che incontra i consensi della Commissione. In particolare sugli stadi la proposta italiana e’ ”professionale e con standard ragionevoli anche se non tutti i criteri vengono rispettati”. Nella progettazione degli interventi sugli stadi sono stati raggiunti una serie di compromessi tra sicurezza, comfort, visibilita’. Inoltre insufficienti gli spazi esterni per lo stadio che ospitera’ la finale e per altri impianti. La partita per l’assegnazione degli europei del 2016 tra Italia, Francia e Turchia ”e’ ancora aperta”. Lo ha detto il presidente della Figc, Giancarlo Abete, commentando le valutazioni dell’Uefa sui tre dossier di candidatura.
Ecco la dichiarazione completa di Abete:
“Su Euro 2016 la partita è ancora aperta, ma devo vedere con maggiore attenzione le prime valutazioni fatte dalla Uefa. Voglio prima verificare tutto per bene – ha detto il presidente – di certo c’è la conferma che il nostro dossier è di qualità. Bisogna ora vedere in modo attento anche i giudizi sulle altre candidature. Ritengo comunque un errore – ha aggiunto – far competere Paesi troppo diversi tra loro: una cosa è una valutazione tecnica, un’altra la decisione politica come quella di aprire ad est per il 2012. Comparare candidature non è facile, ma ricordo ad esempio che l’Italia ha 9 stadi già esistenti e 3 nuovi, mentre la Turchia ne ha 2 esistenti e 7 nuovi, la Francia 8 esistenti e 4 nuovi”. Sulle negatività che la Uefa avrebbe segnalato in merito all’eredità degli impianti dopo gli Europei e sull’impatto ambientale, il presidente della Figc ha spiegato: “L’unica cosa certa è che la nostra ‘legacy’ è più forte degli altri paesi. Nelle 12 città indicate dall’Italia si sono infatti svolte 600 partite di competizioni internazionali, contro le 380 della Francia e quelle ancora meno della Turchia. L’eredità degli stadi non mi sembra un problema. Influenza politica di Platini? E’ naturale che ognuno di noi è portato a fare graduatorie della dirigenza sportiva: la Francia ha il presidente della Uefa, la Turchia ha il vicepresidente, ma non si votano le persone, bensì i contenuti delle candidature e dei paesi”.

Piu’ ombre che luci per l’Italia nel rapporto tecnico sulle candidature per gli europei di calcio del 2016 ai quali l’Italia e’ candidata insieme a Francia e Turchia.

 

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Marcel Vulpis

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