Calcio – Fabio Cannavaro in “salsa araba”….Vola a Dubai per due anni.
L’Al-Ahli, dopo aver vinto tre titoli nazionali negli anni Settanta, ha vinto il quarto trofeo nazionale nel 2006. Veste come prima maglia un completo rosso-nero (la seconda divisa è completamente bianca come quella del Real Madrid). I tifosi sono chiamati "Red Knights" ed ha la testa di un cavallo su sfondo rosso come logo sociale. I calciatori dell’Al-Ahli giocano al Rashed stadium di Dubai, di fronte a 16 mila persone. Il club è sponsorizzato da Adidas e dal marchio di real estate arabo EMAAR (la company araba fa parte del Dow Jones Arabia Titans index).
L’ingresso ufficiale del 37enne giocatore campano è stato ufficializzato anche da Wikipedia nella pagina dedicata al club degli UAE (http://en.wikipedia.org/wiki/Al-Ahli_Dubai)
Questa nuova operazione di ingaggio apre a Cannavaro una serie di nuove opportunità commerciali. Legato già ai marchi Gillette, Pepsi (un’immagine del capitano azzurro per la campagna Pepsi twist studiata per il Mondiale di calcio) e IP (idrocarburi) potrà essere utilizzato a livello pubblicitario anche in Medio oriente. Senza considerare il rapporto pluriennale che l’ex difensore della Juve ha con il marchio Nike nel settore dello sportswear. Oltre ad essere ambasciatore mondiale dell’Unicef.
Fabio Cannavaro sarà anche il testimonial internazionale del brand calcistico Al-Ahli (nella foto un giocatore in azione), e, al termine del contratto, avrà la possibilità di ricoprire un ruolo pubblicitario per la società emiratina fuori dai confini nazionali.
E’ ufficiale da questa mattina. Fabio Cannavaro, capitano della Nazionale azzurra campione del mondo in carica, giocherà per due anni negli Emirati Arabi Uniti, alla corte dell’Al-Ahli (nella foto una immagine del "crest"), una delle società di calcio più prestigiose della serie A emiratina. Ancora top secret il valore dell’ingaggio pagato al calciatore ex Juventus F.c., che non dovrebbe però superare i 5 milioni di euro. Secondo fonti arabe vicine all’Al Ahli l’arrivo di Cannavaro negli Emirati avrebbe avuto anche il "beneplacet" di Romy Gai, ex direttore sponsorship Juventus, ed oggi direttore generale della Lega calcio degli Emirati Arabi Uniti.
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