(di Lorenzo Agostinelli) – La FIFA si è posta un traguardo molto ambizioso: entro il 2026 si vuole raggiungere 60 milioni di licenze per il calcio femminile in tutto il mondo.
Questo numero elevato dovrebbe rappresentare il doppio di quelle ad oggi esistenti andando a rimarcare il grande investimento che la FIFA sta facendo sulla parte “rosa” del pallone.
Il piano partirebbe dall’implementare il calcio femminile alla base, con campionati giovanili, aiuti e convenzioni per lo sviluppo per i paesi nei quali il numero di squadre femminili è ridotto all’’osso.
Per iniziare a diffondere a macchia d’olio questa passione anche tra le ragazzine, il presidente Infantino ha avanzato numerose ipotesi funzionali tra cui l’idea di espandere questo sport nei programmi scolastici, creare accademie d’élite ed aumentare il numero di allenatrici ed arbitri del gentil sesso per migliorare l’accesso al gioco per le ragazze.

Stando ad uno studio della stessa FIFA sul numero di squadre femminili in ogni federazione è emerso che, nella stagione 2016/2017, in Europa e Sud America sono presenti campionati femminili in maggior quantità rispetto agli altri continenti. Su 172 Paesi presi ad esame solamente tre non hanno una lega femminile (Andorra, Bolivia e San Marino) mentre: in Asia solo il 76% dei paesi ha una competizione femminile, numeri che vanno aumentando in Africa con l’86%, in Oceania con l’89% per arrivare al’ 87% della Concacaf (Confederazione di Centro e Nord America e paesi caraibici).

Il calcio femminile dunque è in rapida ascesa in tutto il mondo, anche dove non lo si immagina, e si spera raggiunga i livelli europei in tutto il globo. Da segnalare che in Spagna ed Inghilterra la passione per il calcio non conosce distinzioni di sesso. Basti pensare ai 60 mila spettatori per Atletico Madrid – Barcellona femminile di pochi giorni fa, alla città di Bilbao in festa dopo il titolo di Primera División Femenina de España del 2016 o ai 45 mila tifosi che hanno visto il Chelsea femminile alzare la FA Cup contro l’Arsenal lo scorso maggio.