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Calcio – Football in crisi nella Rep. popolare cinese

Brutte notizie per le multinazionali dello sportswear/footwear che più di tre lustri fa sono sbarcate in forze in Cina per "colonizzare" il mercato del football (e non solo). Secondo gli ultimi dati del South Cina Morning Post, dal 1995 (maggior momento di auge e popolarità dle calcio in Cina) a oggi c'è stata una drastica riduzione dei tesserati della Chinese Fooball Association: da 650 mila ad appena 30 mila.


Colpa anche della chiusura di molte scuole pubbliche (nel 1995 erano 6.200). Nel 2007 sono aperte appena 20 scuole calcio per lo sviluppo del football cinese (sconquassato, nell'ultimo triennio, da scandali a ripetizione a livello di calciatori e arbitri). La Siemens per esempio dopo aver siglato un contratto record nei primi anni 2000 con China Super League (la massima serie di football nazionale) ha risolto il contratto per danni d'immagine.


Nonostante ciò, ci sono "rumour" di un interesse della CFA ad una candidatura per i Mondiali di calcio 2018. Per quella data, però, i cinesi dovranno aver risolto il problema della "corruzione" in ambito "domestico". – (riproduzione riservata)

Brutte notizie per le multinazionali dello sportswear/footwear che più di tre lustri fa sono sbarcate in forze in Cina per "colonizzare" il mercato del football (e non solo). Secondo gli ultimi dati del South Cina Morning Post, dal 1995 ad oggi, c'è stata una drastica riduzione dei tesserati della Chinese Fooball Association: da 650 mila ad appena 30 mila

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