Forte dei risultati ottimi a livello economico e del rinnovo della cessione dei diritti tv per centinaia di milioni per i prossimi anni, il Barcellona ha scelto un logo “istituzionale” e non commerciale, anche per accontentare la vecchia guardia della dirigenza da sempre contraria a pubblicità commerciali sulla propria casacca (ad eccezione dello sponsor tecnico Nike).

Nei cinque mesi di collaborazione, le casacche del club sono andate a ruba nei negozi, tanto che la dirigenza spagnola (che verserà 1,5 mln di euro a stagione per i prossimi 5 anni, per lo sviluppo di progetti di aiuto verso i bambini in situazioni difficili) ha stampato anche la seconda e la terza maglia, rispettivamente arancione e gialla, con il logo dell’Organizzazione mondiale per l’infanzia.

Il Barcellona manterrà sulle proprie maglie il logo Unicef anche per la prossima stagione. Il club azulgrana del presidente La Porta, rinnova dunque la partnership, firmata a New York, con l’associazione umanitaria che lotta per la difesa dei bambini.