Dopo le speranze estive, calano le quotazioni di un Dall’Ara-bis fuori Bologna. Inoltre, la candidatura della città, per ospitare gli Europei del 2012 (qualora fossero assegnati all’Italia), non trova sponsor convinti. Ai primi di febbraio, il sindaco Cofferati incontrerà i dirigenti della Figc per sondare la possibilità di un’interpretazione più elastica degli standard richiesti dall’Uefa (come la copertura al 70%).

Le possibilità sono poche e la ristrutturazione costerebbe 20mln di euro. L’alternativa, in caso di no definitivo dell’Uefa per l’attuale campo di gioco, tornerebbe ad essere lo stadio fuori città (dotato di tutti gli standard che non ha il Dall’Ara). Ma, dichiara il sidaco delle due torri, “costruire un’arena da 40 mila posti per qualche partita degli Europei francamente non credo sia una scelta percorribile”. (riproduzione riservata)