Calcio – Il Resoconto annuale dell’Uefa
Volge ormai al termine un altro anno di calcio frenetico,
emozionante e memorabile per la
UEFA, che ha visto l’organo di governo del calcio europeo e
il suo presidente Michel Platini impegnati a proseguire l’opera di ulteriore
sviluppo e miglioramento del calcio nei suoi molteplici aspetti. La UEFA non si è adagiata sugli
allori e guarda indietro con soddisfazione a un 2010 colmo di successi.
I preparativi per UEFA EURO 2012 sono entrati nel vivo di
pari passo con l’approssimarsi della data d’inizio. La fase di qualificazione
sta regalando alcuni risultati inattesi, mentre in Polonia e Ucraina si lavora
alacremente per assicurare un torneo memorabile tra due estati. In primavera è
giunta una notizia lieta per la
Francia, che si è aggiudicata l’organizzazione della fase
finale di UEFA EURO 2016.
Il fair play finanziario è stato uno dei temi caldi del
2010. La UEFA ha
rimarcato che le misure di fair play finanziario sono volte a preservare la
salute a lungo termine del calcio europeo, nonché a introdurre maggiore rigore
nelle finanze dei club. L’iniziativa del fair play finanziario UEFA vuole
anzitutto limitare quegli eccessi finanziari che hanno creato problemi a un
gran numero di club nell’ultimo periodo.
Procede senza sosta anche la lotta contro le combine, per
tutelare il gioco da manipolazioni e preservarne la sua gloriosa
imprevedibilità.
Al fine di assistere gli ufficiali di gara a prendere le
decisioni giuste, sono proseguiti gli esperimenti nelle competizioni UEFA per
club che prevedono l’impiego di assistenti aggiuntivi sulla linea di fondo, con
il compito prevalente di prestare attenzione agli episodi in area di rigore.
Per quanto riguarda la crescita dei giovani ufficiali di
gara europei, il nuovo Centro Arbitrale d’Eccellenza UEFA a Nyon consente alla
UEFA di lavorare insieme agli arbitri e agli assistenti di domani presso le
eccellenti strutture del Colovray Stadium, rilevato ufficialmente dalla UEFA ad
aprile.
Nel suo dialogo con l’Unione Europea (UE), la UEFA ha cercato di
consolidare la nozione di specificità dello sport e della struttura del modello
sportivo europeo, puntellato dalle federazioni sportive. La tutela dei minori,
il fair play finanziario, le scommesse sportive e la ritrasmissione sportiva
sono stati alcuni dei temi più urgenti con cui ha dovuto misurarsi l’establishment
del calcio, nonché oggetto di discussione a livello di UE. Prosegue la stretta
collaborazione con altre federazioni sportive a livello europeo e
internazionale.
Il calcio di base resta essenziale per la UEFA: avere solide fondamenta
equivale ad avere un calcio solido ai massimi livelli. Le federazioni nazionali
si sono adoperate per essere riconosciute nella Carta del Calcio di Base UEFA.
L’edizione inaugurale della Giornata del Calcio di Base UEFA a maggio ha
dimostrato il vigore del calcio di base a livello europeo. Tecnici preparati
contribuiranno alla crescita di bravi calciatori, e le iniziative formative per
allenatori della UEFA, sostenute dalla Convenzione degli Allenatori UEFA, sono
mirate a produrre allenatori di qualità che migliorino il calcio in Europa.
Il programma di assistenza HatTrick a favore delle 53
federazioni affiliate UEFA ottiene risultati sempre più lusinghieri. In tutti i
paesi migliorano le infrastrutture e gli ambienti di lavoro grazie ai fondi
messi a disposizione dalla UEFA. L’anno si è concluso con la seguente bella
notizia: il Comitato esecutivo UEFA ha approvato un aumento dei pagamenti di
solidarietà alle 53 federazioni nazionali attraverso il programma HatTrick.
Le federazioni affiliate UEFA condividono conoscenze
tecniche preziose attraverso il progetto Scenario di condivisione di conoscenza
e informazione (KISS), nonché attraverso
l’innovativo Schema Gruppi di Studio UEFA, grazie al quale le federazioni si
scambiano importanti informazioni tecniche. Una serie di programma formativi,
con in testa l’ambizioso Master Esecutivo in Governance dello Sport Europeo
(MESGO), mira tra le altre cose ad aiutare i dirigenti di calcio ad acquisire
l’esperienza necessaria a migliorare la gestione delle proprie federazioni.
Confermata la politica di tolleranza zero verso il razzismo
nel calcio. Ametà ottobre è stata dedicata al tema una giornata di UEFA
Champions League, vetrina ideale per la
UEFA e per il suo partner FARE (rete paneuropea contro il
Razzismo in Europa), per mettere in evidenza le campagne paneuropee contro il
razzismo.
Il calcio al primo posto, sostenuto da una incrollabile
determinazione a migliorarlo e affrontare le sfide del futuro. In occasione del
XXXVI Congresso Ordinario UEFA a Tel Aviv, il presidente della UEFA Michel
Platini, che ha annunciato l’intenzione di ricandidarsi per un secondo mandato
quadriennale al prossimo Congresso di Parigi a marzo, ha sottolineato l’impegno
dell’organizzazione nei confronti dei suoi 11 valori fondanti. “Siamo
stati sempre leali con le nostre idee e i nostri valori, e lo saremo sempre.
Siamo pronti ad affrontare il futuro”, ha dichiarato.
Uefa.com
La UEFA può guardare con soddisfazione all’anno
appena trascorso per le tante iniziative positive promosse per cercare
di migliorare il calcio a tutti i livelli, avendo sempre un occhio al
futuro.
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