Intervento a cura di Erich Beting – direttore responsabile maquinadoesporte.uol.com.br

Il Santos F.c. (serie A brasiliana) ha annunciato, questa settimana, il migliore risultato operativo nella storia del calcio verdeoro. Nel 2005, il club ha avuto un giro d’affari record di 27,4 milioni di euro. Il risultato non si avvicina nemmeno a quelli ottenuti dai grandi club europei, ma mostra con evidenza come il Brasile dipenda dalla esportazione del suo bene più valutato: i calciatori.

Il guadagno che il Santos è riuscito a ottenere nel 2005 è stato possibile per conto delle negoziazioni di Robinho (Real Madrid) e Elano (Shakhtar Donetsk), che hanno portato al club circa 40 milioni di euro. Gli altri proventi, invece, vanno a rilento. Il reddito con i diritti di trasmissione  non arrivano nemeno a 10 milioni di euro. La rendita dei matchday, sorpassa solo leggermente la cifra di 1 milone di euro l’anno ed i guadagni da sponsorship rappresentano 4 milioni di euro circa. Ma, lentamente, le cose incominciano a migliorare. Nel 2004, marketing, sponsorship e diritti di trasmissioni, tutto sommato, ammontanavano 15 milioni di euro. Lo scorso anno, sono cresciuti del 75%, arrivando a 26,3 milioni di euro.

La creatività del gioco deve, da adesso in avanti, essere usata oltre il campo. Solo cosi il Brasile potrà mantenere i suoi grandi talenti e far si che la macchina del calcio verdeoro entri, definitivamente, nell’ingranaggio dell’economia nazionale. (riproduzione riservata)