David Beckham, ex capitano della Nazionale di calcio inglese e attuale fantasista del Real Madrid, è indeciso se rispondere alle “sirene” americane dei Red Bull di New York o se accettare una trasferta finale in Italia alla corte di Massimo Moratti (presidente F.c. Inter). Così come nel caso di Ronaldinho al Milan, il “nodo” gordiano da sciogliere è quello dei diritti d’immagine. Mentre in Spagna entrambi i campioni sono “obbligati” da contratto a cedere quota parte dei propri proventi pubblicitari (soprattutto in casa delle “Merengues”), ma in cambio possono contare su un ingaggio più alto; in Italia ci sarebbe spazio per siglare contratti dove gli “image-rights” rimarrebbero fuori dal controllo delle società di calcio.

L’Italia si presenta per entrambi come un “Eldorado” o forse per chi è più esperto di marketing sportivo come un mercato meno sofisticato. Pertanto campioni del calibro di Beckham e Ronaldinho non avrebbero difficoltà ad imporsi sui management di Inter e Milan, interessati comunque a fare cassetta con il nome di questi assi della pedata. In Spagna, invece, la legge delle “Merengues” è uguale per tutti i calciatori, da David Beckham ad Antonio Cassano. Chi vuole giocare con i “Blancos” deve cedere una parte dei ricavi pubblicitari e da sponsorship al club per il quale gioca. Altrimenti non potrà mai scendere sul rettangolo di gioco del Santiago Bernabeu.

Nel caso di Beckham c’è però la carta americana, assolutamente da non sottovalutare. L’offerta arriva direttamente dalla Red Bull, che sta facendo forti investimenti nel soccer a stelle e strisce e che non avrebbe alcun problema a superare il cachet dell’Inter abbinandola magari ad un contratto record del soft-drink austriaco, di cui il calciatore inglese diventerebbe testimonial worldwide. – (riproduzione riservata)

David Beckham, ex capitano della Nazionale di calcio inglese e attuale fantasista del Real Madrid, è indeciso se rispondere alle “sirene” americane dei Red Bull di New York o se accettare una trasferta finale in Italia alla corte di Massimo Moratti (presidente F.c. Inter).