Calcio italiano sempre piu’ in crisi. Il confronto con i campionati top europei.
Il calcio italiano è sempre più in
crisi. Un ulteriore segnale che conferma questa affermazione, oltre alla
fulminea eliminazione della Nazionale azzurra dai mondiali 2014, è la
mancanza, per sette squadre su 20 della Serie A, di uno sponsor. Una fuga dovuta
al calo d’appeal della stessa Serie A. Basta pensare al valore dei
suoi diritti tv sul mercato estero: infatti, 117 milioni di euro per l’ultima
stagione giocata contro i 908 della Premier League. D’altronde, perché mai
una società dovrebbe essere interessata a mettere il suo marchio sulla
maglia di una squadra che all’estero si vede poco o per nulla? La
caduta del calcio italiano trova dimostrazione anche nel merchandising. Anche
in questo caso l’Italia occupa l’ultimo posto con
1,18 milioni di maglie vendute contro una media continentale di 2,6. Dato
inferiore rispetto ai 5,14 milioni della Premier, ai 3,10 della Liga, ai 2,32
della Bndesliga e addirittura agli 1,22 della Ligue 1. Così,
mentre all’estero ci sono club in grado di recuperare gran parte delle
cifre sborsate per l’acquisto dei cartellini dei giocatori
attraverso il merchandising, le squadre italiano non riescono ad usufruire di
questo vantaggio. È tutto un circolo virtuoso: senza
sponsor non ci sono soldi, senza soldi non ci sono i campioni, senza campioni
non si producono spettacolo e vittorie e di conseguenza l’appeal
del campionato continua a diminuire.
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