Calcio – Juve-Bologna: Antonioli svela il futuro dei “Felsinei”
La vittoria del Bologna sulla Juventus a Torino è quotata da Bwin.it a 8.50
Francesco, contro la Sampdoria le tue parate sono state importanti quanto i gol di Di Vaio.
"L’importante è che alla fine sia andata bene. La parata più difficile? La prima: ho visto partire la palla solo all’ultimo".
Non avete subito gol in casa per la prima volta in campionato.
"In passato ci sono stati alcuni episodi particolari andati male, disattenzioni che a volte commettiamo e paghiamo a caro prezzo, ma non errori grossi: evidentemente doveva andare così. Ma ora pensiamo al presente: mancano ancora tante partite da qui alla fine e sono tutte decisive, quindi cerchiamo di limare questi errori".
Sei sorpreso dal rendimento di Di Vaio?
"Per un certo verso, sì: veniva da un paio di anni in cui non aveva fatto benissimo, probabilmente perché non giocava nel suo ruolo a Genova, e credo che nemmeno lui pensasse di andare così forte. Ma si conosce il valore del giocatore e speriamo che abbia altri gol in serbo da qui alla fine del campionato".
Secondo te merita la Nazionale? E la convocazione è possibile?
"La meriterebbe perché sta facendo un campionato straordinario, poi però non so se è possibile: l’allenatore della Nazionale spesso ha già una rosa nella sua testa e magari può fare qualche esperimento ma finisce per andare sui giocatori che conosce meglio, difficilmente cambia idea".
Cosa ha Bologna di speciale per riuscire a far "ringiovanire" i campioni? E’ successo anche ad altri nel recente passato.
"L’ambiente. In primo luogo il giocatore deve venire qui con lo spirito giusto: se ti proponi in una certa maniera, hai già fatto tanto. Poi, quello di Bologna è un ambiente tranquillo e ti permette di tirare fuori tutto quello che hai: altri forse hanno bisogno di una pressione diversa, ma per come la penso io questo è l’ambiente ideale per giocare a calcio".
Quanta paura hai della trasferta di sabato a Torino contro la Juventus?
"Come tutte le altre trasferte, anche se questa è una di quelle partite che uno vorrebbe sempre giocare. Sappiamo che sarà una partita difficile, ma da qua alla fine per noi sono tutte finali: dobbiamo giocarcela come abbiamo fatto tante altre volte".
Chi temi particolarmente degli attaccanti bianconeri?
"Chiellini! Battute a parte, nell’attacco della Juve, dove peschi, peschi bene".
Da portiere, pensi che in questo campionato Julio Cesar e Frey stiano facendo meglio di Buffon?
"Buffon ha giocato poco. Su tutti, per quello che ha fatto vedere ultimamente, oggi metterei Julio Cesar: ha salvato l’Inter in diverse occasioni".
Nella difesa rossoblù, c’è un Britos in grande crescita?
"Giocare vuol dire tanto, in questo senso: acquisisci ritmo e affiatamento con i compagni. Sta migliorando, ma per le qualità che ha questo è nella norma: diamogli tempo e le sue potenzialità si esprimeranno".
Secondo te, il Bologna ha giocato meglio con l’Inter, quando ha perso 2-1, o domenica con la Samp, battuta 3-0?
"Mi tengo il risultato maturato contro la Sampdoria, oltre alla prestazione. Ci farei la firma, da qui alla fine, per giocare anche non benissimo ma portare a casa i tre punti. Comunque, abbiamo dimostrato di potercela giocare con squadre di livello, con le prestazioni contro Inter, Napoli, Sampdoria e anche Lazio (ho rivisto la partita di Roma e non è stata così male: siamo stati solo un po’ troppo timidi nel primo tempo)".
A proposito della partita con l’Inter, su quella punizione di Balotelli potevi fare di più?
"Probabilmente sì, perché non pensavo che la palla sarebbe caduta così vicina. Su questi palloni, speri che un tuo compagno ci arrivi prima, ma magari vedi che anche lui pensa la stessa cosa e a quel punto la frittata è fatta. Ma non sono palloni su cui un portiere può uscire facilmente: era a mezz’altezza e non potevo anticipare ogni avversario in area piccola".
Tu a 39 anni che portiere sei?
"In tanti anni di carriera ho affinato il mio modo di parare e di stare in porta: ancora oggi non mi sento inferiore a tanti altri. Magari non spettacolarizzo tanto gli interventi, ma questo dovrebbe anche essere un merito. Ma la cosa principale è che mi diverto ancora e sto bene fisicamente: se continua così, vado avanti anno per anno, se trovo qualcuno che mi vorrà ancora. Del resto, questo è il mio lavoro e ciò che ho sempre desiderato: non saprei fare altro, adesso come adesso!".
fonte: Bolognafc.it
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