Nonostante la NZS abbia un’età di tutto rispetto, visto che è stata
fondata il 23 aprile 1920 sotto la denominazione di Football Union of
Ljubljana, il calcio nazionale che sovrintende è nel fiore degli anni.

Il primo vice presidente della federazione Stane Oražem non ha
esitato a definire il 2010 “uno degli anni più belli nella storia del
calcio sloveno” nel corso della cerimonia svoltasi venerdì presso il
Grand Hotel Union a Lubiana. Infatti, non soltanto la Slovenia ha
partecipato all’ultima edizione del Mondiale FIFA in Sudafrica – terza
partecipazione alla fase finale di un grande torneo dopo quelle a UEFA
EURO 2000 e al Mondiale del 2002 in Corea e Giappone – ma occupa
attualmente la 15esima posizione del ranking FIFA, migliore piazzamento
di sempre.

Intervenendo davanti alla platea per l’assenza del presidente
federale Ivan Simić dimessosi lo scorso mese, Oražem ha sottolineato
come questi risultati siano stati raggiunti da un paese di appena due
milioni di abitanti. “Il nostro giovane paese vanta già due
partecipazioni a un Mondiale e una a un Campionato Europeo, un risultato
di tutto rispetto anche per paesi ben più grandi della Slovenia”.

Una progressione che non sarebbe stata tuttavia possibile senza
quella fucina di talenti che è il settore giovanile. “Ci sono giocatori
sloveni che si stanno mettendo in evidenza e imponendo nei migliori
campionati europei – ha spiegato il vice presidente -. Anche il calcio
femminile sta crescendo in fretta, senza contare gli ottimi risultati
conseguiti anche nel futsal e a livello giovanile”.

Anche il presidente della Slovenia, Danilo Türk, ha voluto esprimere
il proprio apprezzamento per il lavoro della NZS. Nel corso di una
cerimonia volta a omaggiare le numerose leggende e i grandi traguardi
nella storia del calcio sloveno, il presidente si è soffermato sui
grandi risultati del recente passato: “Desidero congratularmi con
giocatori, allenatori, arbitri, dirigenti e tifosi. Viaggiando verso il
Sudafrica per il Mondiale di quest’anno ho provato un senso di orgoglio
raramente sperimentato nelle mie trasferte. Il calcio in Slovenia è
molto di più di uno sport”.

Nel corso della serata, a cui hanno partecipato i tre grandi del
calcio sloveno – Brane Oblak (ex attaccante della Jugoslavia), Srečko
Katanec e Zlatko Zahovič – sono stati ripercorsi i passi della Slovenia
verso il riconoscimento come nazione calcistica indipendente nel 1992 e
il conseguente ingresso della NZS nella UEFA e nella FIFA l’anno
seguente. Oltre a essere state presenti sui palcoscenici europei e
mondiali più importanti, le nazionali slovene si sono qualificate anche
per le fasi finali del Campionato Europeo Under 19 UEFA (1997 e 2009) e
del Campionato Europeo di Futsal UEFA (2003 e 2010).

La cerimonia si è quindi conclusa con il conferimento di medaglie
commemorative da parte di grandi giocatori e tecnici a cinque ex
presidente della NZS: Tone Florjančič, Miro Samardžija, Branko Elsner,
Marko Ilešič e Rudi Zavrl.

Uefa.com