Calcio – La gara della Lega calcio per l’advisor entra nella fase finale
La Lega Calcio ha chiesto il bis ai 12 pretendenti che si Ntanno giocando il ruolo di advisor per la gestione e la vendita dei diritti dei campionati di serieA e B e della Coppa Italia per il triennio 2010-2012. Per spartirsi il bottino da 850 milioni l’anno (in totale si tratta di una partita da quasi tre miliardi), i player in gara dovranno formulare e consegnare alla Lega, entro domani, una seconda offerta migliorativa rispetto alla precedente. Questo affinché l’assemblea generale della Confindustria del pallone fissata per il 19 giugno prenda la tanto attesa decisione e nomini l’advisor. In gara ci sono il tandem composto da Lehman Brothers e Kpmg, le banche d’affari Rothschild, Mediobanca e Unipol Merchant, lo studio legale Dla Piper, i consulenti di Value Partners, una costola della tv di Stato ovvero Rai Trade e gli specialisti dei diritti sportivi Infront Ag (presieduta da Philippe Blatter, nipote del numero uno della Fifa e guidata in Italia ad Marco Bogarelli), Sport Five, Img Media, Octagon, oltre a Innova et Bella. La scelta di arrivare a una seconda offerta è stata presa dalla Lega dopo il giro di consultazioni compiuto tra mercoledì 4 e venerdì 6 giugno, quando i 12 competitor si sono presentati in sede, in via Rosellini, e hanno esposto i propri piani di battaglia. Da questa prima scrematura, secondo indiscrezioni, era emerso che la proposta giudicata migliore era stata quella avanzata da Infront Ag che aveva dato ampie garanzie sull’incasso minimo della cessione dei diritti, ossia gli 850 milioni che saranno la base d’asta con le tv italiane ed estere. Gli altri pretendenti, invece, non avrebbero dato garanzie: elemento non gradito alla Lega che così ha chiesto, e ottenuto, il bis.
fonte: Milano Finanza
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