Calcio – “La rinascita della S.s.Lazio”
La conferenza stampa di presentazione del nuovo sponsor di maglia (il colosso assicurativo Ina-Assitalia) ha sancito la partenza di una nuova era in casa S.s. Lazio: quella del “marketing”. In poche settimane, infatti, Claudio Lotito, presidente del club biancoceleste, ha chiuso una serie di importanti accordi. Dallo sfruttamento dei diritti tv all’estero, al contratto con Sky e Mediaset (per la pay-tv e il Dtt), fino, appunto, alla sponsorship di maglia (con Ina-Assitalia, ex sponsor della A.s.Roma) per 5.7 mln di euro (nell’arco del prossimo biennio).
Che Lotito stia ragionando con una visione prospettica di medio-lungo periodo si capisce anche da un altro elemento. A partire dal 2007 (e almeno fino al 2010) i diritti tv “esteri”, così come la commercializzazione del club, passeranno attraverso la “Silva&Media Partners” (una struttura di sport marketing attiva soprattutto nell’area dei diritti televisivi) e non più grazie a SportFive (agenzia legata commercialmente al club di Formello fino alla prossima stagione). Quindi Lotito & soci guardano con attenzione ad una rivalutazione del brand “S.s.Lazio”, puntando soprattutto sull’estero (sfruttando al massimo i tv-rights del club). Adesso sarà interessante esaminare come si muoverà il presidente baincoceleste anche in ambito merchandising, dove il suo predecessore (Sergio Cragnotti) aveva promesso operazioni di marketing in stile americano, prima di abbandonare repentinamente la tolda di comando.
Una cosa è certa. Lotito, al di là dei suoi difetti, ha dimostrato almeno per il momento di essere bravissimo a risparmiare, oltre che a chiudere accordi di natura commerciale (anche se in alcuni casi avrebbe potuto, secondo noi, incassare molto di più – soprattutto nel primo anno del suo mandato). Adesso dovrà riconquistare i tifosi, che si attendono qualche nuovo colpo di mercato. Ogni tanto, caro Presidente, bisogna anche saper gestire la “folla”, altrimenti tutto ciò che si è fatto rischia di essere azzerato dalla mancata collaborazione della tifoseria (da sempre “12°” uomo in campo di qualsiasi football club).
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