Serie A - Serie B

Calcio – La “rivoluzione” del salary cap parte dalla “B”

Parte dalla serie "cadetta" il rilancio del calcio tricolore. Un’operazione di "buon senso" che, finalmente, ha coinvolto la stragrande maggioranza dei club (19 su 22), anche se della seconda serie (la "B"). Per la prima volta in Italia passa un provvedimento a favore del "salary cap", o cosiddetto "tetto salariale".

Sulla base di quanto deciso in sede di assemblea di Lega, a Milano, lunedì scorso, i club di B non potranno spendere in stipendi per la stagione 2006/7 più del 70% dei loro ricavi (vale a dire botteghino, diritti tv, sponsorizzazioni, contratti commerciali, ecc.). Questa percentuale è destinata a scendere al 65% nel campionato successivo (2007/8) e al 60% (entro il 2008/9). Si tratta chiaramente di una rivoluzione "epocale", che, per il momento, tocca solo la cadetteria, ma è facile prevedere (almeno sulla base di quanto dichiarato da Adriano Galliani alla fine dell’assemblea) che possa, in tempi brevi, influenzare anche il massimo campionato (serie "A"-Tim), che più della "B" ha bisogno di adottare simili strumenti per contenere i costi e salvare i bilanci da un sicuro "rosso".

Nel nuovo provvedimento di Lega si legge, che ampio spazio sarà dato anche ai vivai e soprattutto all’utilizzo degli "Under21", senza limite di numero. Entro il 2008/9, infine, bisognerà arrivare al "numero chiuso" all’interno delle "rose", per evitare che i club possano ricadere in atteggiamenti di grandezza, che mal si conciliano con una sana gestione economico-finanziaria. – (riproduzione riservata)

La riunione straordinaria di Lega di lunedì scorso (a Milano) ha aperto un nuovo scenario per il calcio italiano. Finalmente dopo anni di promesse è stato approvato un provvedimento a favore del "salary cap". L’iniziativa parte dalla "B" (approvato da 19 club su 22).

Previous post

Pattinaggio - Carolina Kostner testimonial della nave Voyager of Seas

Next post

Aziende - L'Adidas "contro" il Grande Slam

Marcel Vulpis

Marcel Vulpis

No Comment

Leave a reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *