Calcio – La Spagna punta a Euro2008 e all’edizione 2016
Il prossimo autunno ci saranno le elezioni per il rinnovo delle cariche della Federcalcio spagnola. In quella occasione gli iberici candideranno ufficialmente la Spagna ad ospitare gli Europei di calcio del 2016 (ovvero l’evento successivo a Ucraina-Polonia 2012).
La Spagna è l’unico grande Paese calcistico a non aver ospitato una competizione europea e al di là di ciò che riuscirà a vincere in Austria ha le competenze e gli impianti per organizzare una rassegna di grande livello economico-sportivo.
L’assegnazione avverrà da parte dell’Uefa nel 2011, quando sarà stato già ristrutturato il Camp Nou di Barcellona, che, insieme al Bernabeu di Madrid, costituirà il fulcro dell’offerta di impiantistica. Lo stadio dei catalani ospiterà la gara di apertura, quello delle "Merengues" la finalissima.
Oltre al Camp Nou e al Bernabeu, vi sono altri tre stadi a "cinque stelle" , così come richiesto dall’Uefa. Sono l’impianto Olímpic Lluís Companys, lo stadio Olímpico de La Cartuja a Sevilla e il "Vicente Calderón". Quasi sicuro l’allargamento a otto impianti, come per l’edizione austro-svizzera. In questo caso verranno individuati altri siti che dovranno essere ristrutturati/ampliati. (riproduzione riservata)
La Spagna, favorita per la vittoria finale domenica prossima a Vienna per l’edizione di Euro2008, è pronta anche ad ospitare anche la rassegna 2016. Forte già della disponibilità di cinque stadi a "cinque stelle", così come li vuole l’Uefa titolare di tutti i diritti della manifestazione.
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