Sarà un 2006 speciale per Torino, e non solo per le Olimpiadi invernali che vedranno il capoluogo piemontese alla ribalta internazionale fino al prossimo febbraio, ma anche e soprattutto per la riconquistata voglia di calcio che nella città piemontese è diventata realtà grazie ad Urbano Cairo e che potrebbe sfociare, a maggio, nella festa più grande con la meritata riconquista della serie A.

Un purgatorio, quello della stagione in corso, non previsto, ma che secondo noi, i tifosi granata sono pronti ad accettare sapendo che con Cairo hanno trovato le certezze di lungo corso che la vecchia dirigenza non avrebbe mai potuto offrire. Urbano Cairo l’abbiamo conosciuto, dal punto di vista sportivo, solo quest’estate, ma i suoi primi mesi di "governo" della squadra sembrano delineare una forte visione manageriale nello sport, in un personaggio che era estraneo al mondo del calcio. In pochi giorni, il presidente del club granata, è riuscito a costruire una squadra competitiva per il campionato, non nascondendo l’intenzione di riportare da subito il Torino calcio nella massima serie, per essere pronto a lanciare la sfida stracittadina con la Juventus, che ormai manca da troppi anni ai tifosi granata.

Non solo: Urbano Cairo è riuscito immediatamente ad attirare verso di sè le simpatie di migliaia di tifosi, che hanno risposto con entusiasmo alla campagna abbonamenti lanciata dal Torino arrivando ad un numero di abbonati (oltre 19mila) che farebbe invidia a molte società di A. L’attività di marketing è stata frenetica, il presidente forte del suo valore imprenditoriale e delle certezze che è riuscito a trasmettere ai potenziali partner, nell’arco di poche settimane è riuscito a chiudere importanti contratti di sponsorizzazione. A partire da quello di Asics (sponsor tecnico dei granata) per arrivare ai due sponsor di maglia, Reale Mutua (main sponsor) e Beretta (secondo sponsor). Operazioni del valore complessivo stimato in oltre 2.5 milioni di Euro, pronto a crescere in caso di ritorno in serie A dalla prossima stagione.

Cairo incarna dunque la voglia di riscatto di tutta la tifoseria granata e prepara il grande ritorno del Torino Calcio nella massima serie nel 2006, che verrà ricordato come l’anno di Torino e del Toro….

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