Punto e a Capo

Calcio – L’Antitrust alleato consapevole della Figc?


Dopo oltre un anno e mezzo di lavori e 170 pagine di documento finale, l’Antitrust ha portato a termine la sua indagine sul mondo del calcio.


 


Non dovrebbe essere sfuggito a nessuno ovviamente che all’interno dell’elaborato uno dei punti di maggior rilievo sia l’individuazione della Federazione Giuoco Calcio come soggetto gestore degli introiti derivanti dalla vendita collettiva dei diritti tv.


 


Una posizione questa che vedrebbe crearsi un contrasto netto con la Lega Calcio. I club infatti, se si attuasse la soluzione suggerita dall’Antitrust, perderebbero la gestione di quello che fino ad oggi è risultato essere il principale ricavo commerciale.



Difficile immaginare, con gli attuali rapporti di forza, che Matarrese, presidente della Lega, possa accettare un depauperamento di ruolo così marcato. Del resto sulla mutualità e le regole della suddivisione degli introiti derivanti dalla vendita collettiva, il presidente della Lega è stato sempre molto chiaro: devono essere i club a decidere le modalità di assegnazione dei propri ricavi commerciali.


 


Ci domandiamo se l’opinione dell’Antitrust rispecchi per caso quella del Governo e del Ministro dello Sport o se sia soltanto una “trovata innocente” senza la minima intenzione di creare rivalità tra Federcalcio e Lega schierandosi per l’una e contro l’altra.


 


Del resto è evidente che i media che acquistano i diritti tv stabiliscono il valore degli stessi sulla base dei club che partecipano al campionato. Quindi senza nulla togliere all’importanza della Figc, crediamo sia poco lungimirante schierarsi contro i club del campionato di calcio.


 

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Marcel Vulpis

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