Calcio – Le ragioni della strategia Rai sui diritti in chiaro del calcio (3)
La Rai ha deciso di presentare un’offerta molto bassa per sottolineare che l’esclusiva dei diritti di fatto non esiste più in quanto non tutelata e continuamente violata da un’infinità di network più o meno piccoli. I vertici di Viale Mazzini sono più che sereni. Anzi, all’orizzonte ci potrebbe essere una nuova azione legale: «Abbiamo avuto quello che volevamo – afferma il consigliere Rai Sandro Curzi – la coppa Italia. Siamo soddisfatti». Per la serie A non c’è stata nemmeno competizione: l’offerta Rai è stata di 100 euro. Ma con una postilla: l’azienda si riserva di adire a via legali per invalidare tutta l’asta. Per il responsabile delle acquisizioni, Antonio Marano, «la Rai ha fatto la scelta strategica di non partecipare a un’asta che impedisce di fare i programmi che finora sono stati offerti al pubblico».
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