La firma del contratto di partnership tecnica con l’A.s. Roma (13  mln di euro nei prossimi due anni) proietta il marchio “Legea” nel gotha dello sportswear tricolore. L’azienda di Pompei, molto conosciuta fino ad oggi nel settore del calcio giovanile, negli ultimi tre anni ha virato prepotentemente in ambito professionistico.

Nella stagione in corso, forte di un fatturato superiore ai 140 milioni di euro, ha stretto ben 33 contratti di kit supplying con club di “A”, “B”, “C1”, “C2” e “D”. Nella massima serie è legata a Livorno, Ascoli, Messina e Catania. Nella seconda divisione (“B”) a Frosinone, Arezzo e Pescara. La presenza del marchio cresce soprattutto in C1 (Avellino, Cittadella, Lanciano, Pavia, Pro-Patria, Foggia, Teramo calcio, Massese, Salernitana 1919, Ancona e Sangiovannese) e C2 (Acireale, Olbia, Potenza, Giugliano, Portogruaro-Summaga, Benevento, Sorrento, Spal, Melfi). Nella “D”, infine, veste il Belluno, il Forlì, il Savoia, il Cosenza calcio, l’Esperia Viareggio e l’Imolese. Ben 23 club dei 33 cui è legato il marchio Legea sono del centro-sud Italia.

Con la firma dell’A.s. Roma Legea debutterà nella prossima stagione anche a livello internazionale. Il club di Trigoria è iscritto di diritto (grazie alla seconda posizione provvisoria in classifica) alla prossima edizione della Champions League. (riproduzione riservata)