Come era gà successo nella semifinale contro il Seongnam Ilhwa Chunma
FC, la partita si mette subito in discesa per l’Inter. E’ il 13′ quando
Eto’o lancia Pandev in verticale: Pamphile Mikayo buca l’intervento e
lascia via libera al macedone, che non ha difficoltà a battere Robert
Kidiaba con un tocco di esterno sinistro.

La formazione congolese, apparsa in difficoltà fin dalle prime
battute, accusa il colpo e subisce il raddoppio dopo 4′. Javier Zanetti
serve Pandev nel cuore dell’area dall’out di destra, il macedone non
controlla la sfera, ma favorisce l’intervento di Eto’o che dal limite
indovina l’angolino alla destra di Kidiaba.

I Nerazzurri potrebbero addirittura dilagare già prima
dell’intervallo. Per due volte Diego Milito si ritrova a tu per tu con
Kidiaba, ma in entrambi i casi l’argentino si lascia ipnotizzare
dall’estremo difensore congolese. La rezione del Mazembe al doppio
svantaggio è ben poca cosa e Julio Cesar rimane inoperoso per tutta la
prima frazione, se si esclude una conclusione dalla distanza di Alain
Kaluyituka, resa insidiosa da una deviazione.

Nella ripresa il Mazembe prova a rientrare in partita e avanza il
proprio baricentro. I congolesi si rendono pericolosi con Déo Kanda, la
cui conclusione viene contrata sul fondo dopo un’uscita avventurosa di
Julio Cesar, poi è Kaluyituka a chiamare alla respinta il brasiliano.
Sugli sviluppi dell’azione Iván Córdoba anticipa Narcisse Ekanga.

L’Inter, dopo un cross di Maicon deviato sul palo da Kidiaba al
quarto d’ora, chiude i conti all’85’: Dejan Stanković, partito dalla
panchina, serve un altro subentrato, Jonathan Biabiany, sul filo del
fuorigioco e il giovane attaccante francese deposita in rete il 3-0 dopo
aver saltato il portiere avversario. La festa nerazzurra negli Emirati
Arabi può cominciare, dopo 45 anni dall’ultimo trionfo nella
competizione la Beneamata è nuovamente in cima al mondo.

Uefa.com