Finisce in tribunale, e più precisamente all’Alta Corte di Londra, la diatriba tra il Liverpool, club della Premier League, e Reebok, ex kit supplier dei Reds fino alla scorsa stagione.

La querelle verte sul ritardo della fornitura delle maglie a causa del prolungamento dei colloqui tra Liverpool e Carlsberg per il rinnovo della sponsorship di maglia, dopo la vittoria della Champions League del 2005.

In quell’occasione infatti, Carlsberg, società di brevery, aveva terminato la sua partnership con il Liverpool, ma dopo l’insperata vittoria contro il Milan la stessa azienda produttrice di birra si era ricreduta reintavolando con il Liverpool nuove trattative che misero un momentaneo stop alla produzione delle maglie con il logo dello sponsor.

Reebok ritiene che i ritardi nella produzione siano da addebitarsi al club inglese con maggiori costi stimati dalla casa di abbigliamento sportivo per 10 mln di Euro circa (fonte: Football Insider), mentre il Liverpool sostiene che ad aver subito danni dal ritardo della produzione delle maglie è stato lo stesso club considerando la vittoria in Champions e i probabili mancati incassi dal merchandising della maglia.

Particolarità della vicenda? Oggi ad essere sponsor tecnico del Liverpool è Adidas, guarda casa l’azienda che ha completato nel primo trimestre del 2006 l’acquisizione di Reebok, entrata a far parte dell’orbita della casa delle tre strisce.

E volete conoscere un’altra chicca? Nell’ultima trasferta del campionato il Liverpool ha perso contro il Bolton per 2-0, nello stadio dei padroni di casa, il Reebok Stadium. Chissà che non sia un segnale (negativo, nda) per la causa in corso.

 

Finisce in tribunale, e più precisamente all’Alta Corte di Londra, la diatriba tra il Liverpool, club della Premier League, e Reebok, ex kit supplier dei Reds fino alla scorsa stagione.